Non profit

Gli sconti non bastano, serve una nuova politica

Una campagna di Medici senza frontiere per l'accesso alla salute e ai farmaci

di Redazione

«Il vero nemico del diritto alla salute per tutti è la voglia di profitto». Nicoletta Dentico, direttore generale di Medici Senza Frontiere Italia, non ha dubbi: «Finché l?accesso alla salute seguirà la stessa logica di mercato dell?accesso a Internet, nei Paesi in via di sviluppo si continuerà a morire perché i farmaci per curare malattie come la malaria sono poco redditizi e non vengono più prodotti mentre nel mondo ricco si spendono miliardi per il Viagra e pillole contro l?obesità». Un?ingiustizia tra le più terribili contro cui, secondo l?associazione Nobel per la pace nel 1999 e promotrice di una campagna internazionale sul diritto alla salute sostenuta proprio con le risorse del Premio, ci vogliono ben altro che sconti sui farmaci alle organizzazioni non profit. «Alle aziende farmaceutiche non chiediamo sconti», spiega ancora Nicoletta Dentico, «ma una seria revisione delle loro politiche di produzione: oggi molto farmaci vengono venduti ai Paesi poveri con un ricarico del 700 per cento e la ricerca su malattie infettive come la tubercolosi e il paludismo si è arenata perché i farmaci per curarle non sono redditizi per le aziende farmaceutiche. Cui, purtroppo, gli accordi mondiali sul commercio e il sistema dei brevetti conferiscono il monopolio sui farmaci e permettono di fissare prezzi elevati uguali in tutti i Paesi». Da Nairobi a Milano, dunque, un farmaco salvavita costa la stessa cifra. Un?ingiustizia contro cui Medici senza Frontiere si batte da tempo. Per aderire a questa campagna di Medici Senza Frontiere, www.msf.it, tel.06. 4486921


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