Cultura

Sostegno a scuola: Veltroni svicola

Corso di formazione per gli insegnanti di sostegno

di Redazione

Camera: Walter Veltroni conferma la volontà del governo di non superare il limite massimo di venti amunni nelle classi in cui sono inseriti portatori di handicap, mentre non risolve il problema dell?interruzione dei corsi di formazione per gli insegnanti di sostegno. L?intervento del vicepresidente del Consiglio, presente in Aula a Montecitorio il 29 maggio scorso per rispondere all?interrogazione (3-02436) presentata sul tema da Luciana Sbarbati e altri colleghi di partito, non soddisfano completamente gli esponente di Rinnovamento italiano. Il governo non ha dimebnticato di aver garantito che le classi in cui sono presenti portatori di handicap sarebbero state formate da non più di venti alunni. Parola del vicepresidente del Consiglio Walter Veltroni che lo scorso 29 maggio, nell?aula di Montecitorio, ha risposto a un?interrogazione presentata da tre esponenti di Rinnovamento italiano (prima firmataria Luciana Sbarbati) per sollecitare il governo a mantenere gli impegni presi sul fronte del diritto all?istruzione dei portatori di handicap. Walter Veltroni ha anche ricordato che precise disposizioni ?invitano? i provveditori agli studi e tutti i dirigenti scolastici a mantenersi, al momento della formazione delle classi, entro il limite dei venti alunni, eventualmente superandolo solo in condizioni specifiche, nonché a mantenere comunque le classi di venti alunni «laddove vengano inseriti allievi in particolari condizioni di gravità». Forse però sarebbe stato necessario qualcosa di più incisivo di un ?invito?, visto che l?onorevole Sbarbati, in fase di replica, ha dichiarato di essere a conoscenza di numerosi casi in cui questo limite viene superato, casi che esporrà successivamente in una relazione che si appresta a presentare al governo. Quanto poi ai corsi di formazione per insegnanti di sostegno, interrotti a metà «quando le persone», sottolinea la Sbarbati, «hanno già impegnato risorse, professionalità e tempo», Veltroni ha spiegato che «la sospensione di tutte le procedure di riconoscimento dei corsi, statali e non, di specializzazione (biennali e annuali di riconversione e per sezione diversa) è stata dettata dall?avvio delle procedure di applicazione dei decreti del Presidente della Repubblica del 1996 concernenti la formazione iniziale a livello universitario per gli insegnanti», tramite l?inserimento nei corsi di studi universitari per docenti di «un congruo numero di insegnamenti relativi alla problematica dell?handicap». Insomma, nessuna buona notizia per i corsi di formazione bruscamente interrotti.


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