Welfare

Amnesty critica l’Onu sulla Cecenia

Disappunto per la bocciatura di una risoluzione sui diritti umani in quella martoriata regione

di Gabriella Meroni

Per il secondo anno consecutivo una proposta di risoluzione sulla Cecenia è stata bocciata, in quello che Amnesty International ha definito un grave passo indietro nella protezione dei diritti umani. ?Gli abusi dei diritti umani continuano ad aver luogo quotidianamente in Cecenia. L?assenza di iniziativa da parte della Commissione delle Nazioni Unite sui diritti umani rappresenta una clamorosa mancanza di rispetto nei confronti delle vittime e dei loro familiari e dei rischi cui la popolazione civile continua ad essere esposta? ? ha dichiarato Amnesty International. I civili ceceni continuano a ?sparire? nel corso dei raid compiuti dalle forze russe nei villaggi e i corpi di molti di essi vengono poi ritrovati nelle fosse comuni. Le autorità russe hanno chiuso i campi profughi, costringendo migliaia di persone a cercare ripari alternativi nelle repubbliche limitrofe, mentre altre persone sono state costrette a rientrare in Cecenia contro la propria volontà e in condizioni prive di sicurezza. I combattenti ceceni, a loro volta, si rendono responsabili di gravi abusi dei diritti umani, anche nei confronti degli esponenti dell?amministrazione pro-moscovita. ?La Commissione sui diritti umani è il principale organo delle Nazioni Unite responsabile per la promozione e la protezione dei diritti umani ovunque nel mondo, Cecenia compresa. Siamo profondamente dispiaciuti per il fatto che, scegliendo di rimanere in silenzio per il secondo anno consecutivo, la Commissione non abbia voluto prendere in esame le violazioni, ampiamente documentate, dei diritti umani e del diritto umanitario in Cecenia? ? ha affermato Amnesty International.


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