Sono uno studente iscritto a un liceo scientifico e l?anno prossimo affronterò l?esame di maturità. Anche se ho già letto alcuni articoli sull?argomento, mi piacerebbe conoscere il parere di un esperto sui nuovi esami che mi troverò davanti tra un anno.
Paolo C., Torino
Risponde Luigi Mariani
Il quesito è piuttosto complesso e abbiamo deciso di dividerlo in due parti: la prima si riferisce alle prove scritte, mentre la seconda, relativa agli esami orali, verrà affrontata la prossima settimana.
Va in pensione il vecchio esame di maturità introdotto a titolo sperimentale nel 1969. Quest?anno si celebra dunque per l?ultima volta il vecchio rito, al quale subentrerà il nuovo esame di maturità che, dalle premesse, sembra trarre profitto dai guasti della lunga sperimentazione. Innanzitutto il fine dichiarato del nuovo esame è ?l?analisi e la verifica della preparazione di ciascun candidato?, e non è poco. Si torna finalmente a occuparsi di quello che la scuola produce o dovrebbe produrre e cioé la preparazione degli studenti che è la base su cui è possibile, forse, valutare anche la formazione o la maturità. L?alunno, se lo merita, viene presentato dalla scuola con un credito formativo (al massimo 20 punti), che ne qualifica il percorso scolastico e i meriti. Non sarà una grande novità, ma almeno porrà termine alle capriole linguistiche dei giudizi di presentazione. Le prove scritte diventano tre. La prima vuole ?accertare la padronanza della lingua italiana? e le capacità espressive, logiche e critiche. Lo scopo è di appurare se, come e a quale livello il candidato sappia esprimersi quando scrive. Vengono abbandonate le tracce che hanno sempre accompagnato l?esame ?sperimentale?.
La seconda prova riguarderà una materia tipica del corso di studi, che prevede ovviamente lo scritto (greco o latino al classico, matematica allo scientifico ecc.). Queste due prove, saranno uguali in tutte le scuole dello stesso tipo, in quanto saranno preparate dal ministero, così come avviene ora.
La terza prova, invece, sarà predisposta dalla Commissione, seguendo regole prestabilite; riguarderà infatti le materie dell?ultimo anno di corso. E non metterei tra le novità di rilievo la forma della prova (potrà essere un test o una diversa rilevazione comunque scritta).
Mi resta il dubbio che una certa indefinitezza del tipo e qualche spazio per l?arbitrarietà renderà comunque problematica questa parte dell?esame.A mio avviso sarebbe stato preferibile un?altra prova disciplinare ben individuata. ?
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