Formazione
L’Osservatorio sulla legalità abbandona Di Pietro
Lascia la responsabile del movimento, sorto all'indomani dei Girotondi. Tra i motivi del distacco, una gestione "allegra" dei fondi
Rita Guma ha rinunciato ad ogni collaborazione con Antonio Di Pietro
perche’ non condivide la gestione dei rapporti con i movimenti che Di
Pietro ha impostato: “Fin dal Palavobis i referenti locali dell’Osservatorio ed io abbiamo instaurato un dialogo con i movimenti per promuovere iniziative comuni e costruire insieme un futuro migliore per l’Italia. In vista delle elezioni Di Pietro ha invece deciso di affidare questo compito in esclusiva a meri ‘venditori’ e di offrire somme che un vero movimento girotondista autofinanziato non potrebbe permettersi.”
“Noi non ci prestiamo a dare una copertura culturale ed associativa a questa operazione” – spiega Guma, affiancata dai referenti della Lombardia e del Piemonte, anch’essi dimissionari – “Ho organizzato tante manifestazioni ed accettato di finanziare personalmente l’attivita’ dell’Osservatorio nazionale perche’ credevo in un progetto univoco e chiaro, per il quale ho anche rinunciato per iscritto a candidature.”
Rita Guma, ingegnere, pluridiplomata ed esperta in comunicazione, prima di lavorare con Di Pietro era stata in predicato nel 2000 per la segreteria regionale piemontese de I Democratici ed era anche responsabile nazionale di una associazione culturale e promotrice in tutta Italia di iniziative culturali.
“L’impegno civile e’ sempre stato nel nostro Dna – dice Guma – percio’ continueremo a lavorare da semplici cittadini con l’associazione ‘Osservatorio sulla legalita’ Onlus’ di cui sono presidente e con il portale che ho creato oltre un anno fa, www.osservatoriosullalegalita.org , fonte importante di informazioni. Abbiamo gia’ raccolto molte adesioni ed altre stanno arrivando”.
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