Esami d’etica per affari

Se misurare l?eticità di un?azienda non è facile, non è detto che sia impossibile. Da qualche tempo infatti c?è chi ci sta provando, e con successo. La Kld è una società di consulenza americana, che ha sede a Cambridge, nel Massachussetts. La sigla sta per Kinder Lydenberg Domini e Co. L?attività principale della Kld consiste appunto nel certificare l?eticità delle aziende, ed è questo che la rende temutissima da tutte le società del mondo, da quelle americane in particolare, che conoscono bene come lavora. La Kld è molto severa nel verificare il comportamento di un?azienda, prendendo in esame settori rivelatori dell?atteggiamento sociale: l?aiuto alla comunità locale, lo spazio concesso tra i dipendenti alle minoranze o a soggetti svantaggiati, l?attenzione all?ambiente, fino ad andare a spulciare le eventuali partecipazioni economiche in settori quali alcol, tabacco, gioco d?azzardo, produzione e commercio di armi, combustibili nucleari. Tutte le informazioni raccolte vengono poi inserite in una banca dati che la Kld invia a chiunque ne faccia richiesta, in cui compaiono veri e propri voti sociali alle aziende (social rating), che vengono così ?promosse? o ?bocciate?. Inutile dire che questa banca dati è una miniera di informazioni preziosissime per banche o società che investono in fondi etici, e che quindi possono indirizzare i loro quattrini nelle tasche giuste. Un insider trading sociale che a volte porta la Kld ad acquistare una sola azione delle aziende ?reticenti?, o su cui si appuntano i loro sospetti, per poter partecipare alle assemblee degli azionisti e chiedere conto dei comportamenti scorretti. Dei veri mastini. Ma la Kld non è l?unica società al mondo a compiere questa azione. Da qualche tempo infatti si avverte l?esigenza che l?eticità di un?impresa possa essere misurata e quantificata esattamente come un qualsiasi altro parametro economico e societario. In Inghilterra, ad esempio, c?è un?altra società simile alla Kld, la Eiris (sigla di Ethical Investment Research and Information Service), che svolge un servizio analogo. Ma non finisce qui. Dall?anno scorso esiste anche l?Iso9000 del sociale, una norma che certifica ufficialmente tramite una serie di verifiche procedurali, la correttezza di un?impresa nei rapporti con i suoi dipendenti. Si chiama Sa8000 (Social Accountability 8000), ed è stata messa a punto dal Council in Economic priorities Accreditation Agency, un comitato di accreditamento formato da grandi imprese e grandi distributori (Avon, Body Shop, Reebok, Toys, Levis, tanto per citarne alcune), Ong (come Amnesty International), sindacati, e con il patrocinio dell?Onu, che ha definito in otto requisiti le condizioni dignitose e umane del lavoro che devono essere rispettate non solo dai sottoscrittori, ma anche dai loro fornitori e prestatori d?opera, specie se operanti in Paesi e aree che sono a rischio di sfruttamento della mano d?opera. Ma Sa8000 da qualche mese ha anche un gemello inglese: l?Eti (Ethical Trading Initiative), un documento nato dall?impegno del governo britannico che sta definendo proprio in queste settimane alcuni parametri etici comuni al maggior numero di aziende già dotate di un codice etico, che saranno quindi il minimo comune denominatore per garantire lo standard sociale delle imprese inglesi che vi aderiranno. A chi toccheranno queste AAA del sociale? Moody?s è avvisato: i concorrenti ?etici? sono più agguerriti che mai.