Medio Oriente
Neve Shalom: non esiste una vera soluzione senza una vera pace
Una lettera dal villaggio di Neve Shalom/Wahat al Salam: il nostro campo - il campo della pace, della società condivisa; il campo della ragione e della ragionevolezza - era sotto attacco da tutte le parti. Nonostante ciò, rimaniamo fermi nella nostra convinzione che la strada che abbiamo scelto sia l'unica via verso la sanità mentale e la pace.
di Redazione
A tutti i nostri cari amici nel mondo, sabato scorso ci siamo svegliati in una giornata molto cupa, piena di paura, shock e incertezza. Abbiamo scoperto che stavamo entrando in un periodo complicato e pieno di tensioni, in cui il nostro campo – il campo della pace, della società condivisa; il campo della ragione e della ragionevolezza – era sotto attacco da tutte le parti. Nonostante ciò, rimaniamo fermi nella nostra convinzione che la strada che abbiamo scelto sia l’unica via verso la sanità mentale e la pace.
Centinaia di vittime – la maggior parte delle quali civili innocenti – hanno già pagato un prezzo terribile e lo spargimento di sangue continua.
Piangiamo tutti i morti su entrambi i lati del confine e ci dispiace per le famiglie che hanno perso i loro cari. Siamo preoccupati per coloro che sono stati presi in ostaggio e speriamo che ritornino sani e salvi. Sentiamo il rumore dei razzi che cadono e che fanno tremare i nostri pavimenti e i nostri bambini.
I video dei social media che invocano atti di vendetta contro i cittadini arabi o che invitano i cittadini arabi a unirsi alla battaglia per Gaza aumentano i nostri livelli di ansia già elevati e temiamo che gli attivisti ebrei di estrema destra stiano già pianificando linciaggi.
Per far fronte a questa nuova realtà, inaspettata e ‘scardinata’, abbiamo deciso di aumentare le misure di sicurezza all’interno del Villaggio, oltre a quelle fornite dalla società di sicurezza esterna. I giovani del Villaggio hanno formato gruppi di pronto intervento, i rifugi sono stati tutti aperti e il personale di emergenza è preparato nella speranza di non essere necessario.
Il personale scolastico sta ricevendo il supporto del Ministero dell’Istruzione (le scuole sono chiuse per ora), e le varie istituzioni educative stanno ricevendo il supporto delle autorità locali e delle squadre dell’Associazione per far fronte a ogni possibile evento.
Ancora una volta, una realtà insondabile nelle nostre regioni ci porta alla stessa conclusione: non esiste una vera soluzione senza una vera pace. Non ci sono scorciatoie; non possiamo vivere in tranquillità e sicurezza senza riconoscere i pieni diritti di ogni singolo essere umano, palestinese, israeliano, ebreo, arabo, che vive tra il fiume e il mare. Abbiamo tutti bisogno di vivere in sicurezza, libertà e piena democrazia.
Cari amici, soprattutto ora, quando la tempesta intorno a noi sta prendendo forza e siamo tutti in uno stato di allarme emotivo, questo è il momento per noi di Neve Shalom/Wahat al Salam, per i membri e le istituzioni educative, per la Scuola per la Pace, per la scuola elementare binazionale, per il Centro Spirituale Pluralista e per tutti coloro che credono in una società condivisa, di continuare a essere una bussola, di accendere le nostre torce nell’oscurità che ci circonda e di essere un modello di pace, uguaglianza e giustizia.
Ci sentiamo fortunati a sapere di avere così tanti amici in tutto il mondo che sostengono la nostra causa e sono al nostro fianco, indipendentemente dalla situazione. Vi terremo aggiornati.
Con la speranza che arriveremo a conoscere la pace,
Vostra Samah Salaime
Direttrice Ufficio Comunicazione e Sviluppo di Neve Shalom/Wahat al Salam
Neve Shalom (in ebraico נװה שלום), conosciuta anche come Wāħat as-Salām (in arabo واحة السالام, Wāħat as-Salām), è un villaggio cooperativo abitato da arabi palestinesi ed ebrei israeliani. È stato fondato da Bruno Hussar a ovest di Gerusalemme nel 1972 su un terreno preso in affitto dal monastero di Latrun. Attualmente il villaggio è composto da un centinaio di famiglie.
Entrambi i nomi ufficiali significano “oasi della pace”, in quanto il villaggio è nato con l’obiettivo di dimostrare che è possibile la coesistenza pacifica sulla base di una mutua accettazione. Neve Shalom/Wahat al Salam esprime praticamente questa visione attraverso varie attività. A supportarla dall’Italia è l’Associazione Italiana Amici di Neve Shalom/Wahat al Salam (www.oasidipace.org).
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