Non profit
Cari lettori, lanciamo una sfida
Nasce il primo portale dedicato al non profit
Al giro di boa di quest?anno 2000, arriviamo con l?entusiasmo di una doppia novità. Questo numero del settimanale si presenta al vostro giudizio rinnovato nella forma grafica e più ricco di contenuti e d?informazioni. In queste stesse ore, il 3 luglio, nascerà Vita Non Profit, il portale italiano del Terzo settore e della solidarietà: lo abbiamo chiamato con una sigla breve composta semplicemente dalle iniziali del suo nome, VNP, per umiltà e per comodità. È una doppia sfida che abbiamo lanciato a noi stessi, alla nostra professionalità e al nostro lavoro, ma che insieme lanciamo a voi, a voi lettori, persone e organizzazioni: quella di non negarsi ai cambiamenti, quella di continuare ad aggregare le energie e i saperi di chi si muove nella vita e lavora per ricostruire legami, quella di rendere accessibili al maggior numero di persone tutte le informazioni che aiutano a costruire, bene, pezzi di società nuova e responsabile. Non avremmo, però, osato puntare a obiettivi ambiziosi, senza la vostra stima e senza i tanti vostri attestati riguardo l?utilità del nostro lavoro di redattori sociali. Una stima che ha spinto tanti tra voi anche a sottoscrivere quote del nostro azionariato che è diventato sempre più una public company del Terzo settore. I cambiamenti che noterete in questo numero e lo sviluppo dell?esperienza del settimanale nel portale del non profit che imparerete a conoscere digitando l?indirizzo www.vnp.it, nascono da una prima convinzione: il contesto che abitiamo e che cambia a grande velocità offre grandi opportunità per chi voglia crescere, per chi non vuole sottrarsi alla rivoluzione che la comunicazione mette in campo.
Noi abbiamo deciso di cogliere queste opportunità e di giocare la partita dei cambiamenti che la rivoluzione tecnologica offre, ripartendo una volta di più dalle persone. Dalle persone di cui in questi anni abbiamo raccontato i problemi, le conquiste, le opere, le speranze, le incazzature. Vogliamo fare di più per raccontarle meglio per portarle al centro della scommessa di un?intera società, per offrire loro più informazioni e più aggiornate, più strumenti di lavoro e meglio organizzati, per sostenerle meglio nella loro operatività ed azione. Per questo la redazione di Vita si sta attrezzando e organizzando aggregando nuovi collaboratori e nuove professionalità per potervi parlare e per potervi rappresentare con tutti mezzi che la tecnologia, e le nostre forze, ci permetteranno di usare. Delle opportunità che il portale offrirà al vostro lavoro troverete tutte le informazioni in questo numero.
Lasciatemi sottolineare i cambiamenti del settimanale, più moderno, più semplice alla lettura, più ricco di informazioni. Novità che potete notare sin da questa pagina che dedichiamo alle idee. Il Terzo settore, la solidarietà deve attrezzarsi anche culturalmente. Deve imparare a pensarsi sempre più, ad approfondire le ragioni del proprio operare, e Vita vuole accompagnare questa elaborazione chiamando a ragionare con noi i migliori commentatori ed editorialisti. Grandi novità nelle rubriche con nuove pagine tematiche. Soprattutto due dedicate a monitorare e raccontare due fenomeni emergenti, finalmente, anche nella società italiana: quello del risparmio etico e quello del consumo alimentare biologico.
La parola ora è a voi, al vostro giudizio, alle vostre osservazioni e suggerimenti che aspettiamo. Anche per questo ci siamo attrezzati con nuove caselle email, e con la scelta, appunto, di portare tutto il nostro lavoro e il nostro sapere in Rete, per condividerlo, per discuterlo. È una scommessa, come il primo giorno di Vita, che facciamo, davvero, con voi.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.