Volontariato

Iraq: Unhcr, non previsti profughi in Italia

''Non e' prevedibile un flusso di profughi dall'Iraq diretti in Italia o in Europa''. Lo ha detto il delegato dell'Alto commissariato Onu per i rifugiati (UNHCR)

di Paul Ricard

”Non e’ prevedibile un flusso di profughi dall’Iraq diretti in Italia o in Europa”. Lo ha detto il delegato dell’Alto commissariato Onu per i rifugiati (UNHCR) dell’ufficio di Roma, Augustine Mahiga, a margine di un’audizione alla commissione Affari costituzionali della Camera. Interpellato dai giornalisti su eventuali notizie di flussi di profughi dall’Iraq verso l’Italia, Mahiga ha risposto negativamente. ”No, non ci sono notizie, e non e’ prevedibile un flusso di profughi dall’Iraq diretti in Italia o in Europa. Non c’e’ nemmeno diretto ai paesi vicini, e questo per diverse ragioni: prima perche’ il regime di Saddam aveva chiuso le frontiere, e poi perche’ la guerra e’ stata molto rapida”. ”Al termine della prima guerra del Golfo, nel 1991 – ha ricordato il rappresentante dell’Unhcr – ci fu un flusso di profughi molto maggiore, perche’ Saddam Hussein scateno’ una dura repressione al sud, contro gli sciiti, e al nord contro i curdi. Ma questa volta non sono prevedibili simili repressioni”. ”Tuttavia – ha sottolineato Mahiga – dobbiamo comunque affrontare una emergenza umanitaria di profughi interni all’Iraq. E dovremo prevedere, a piu’ lunga scadenza, il fenomeno inverso del rientro di almeno una parte dei quattro milioni di esuli iracheni espatriati. E anche a loro servira’ dare un sostegno umanitario”.

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