Non profit

Tre anni in nome della pace

La pace nella regione toscana

di Redazione

Ancora un importante passo in avanti per la promozione della pace. È stata infatti approvata in sede di Consiglio regionale la deliberazione che delinea le direttive generali per la diffusione a tutti i livelli della cultura pacifista nel territorio toscano. Le linee guida, pur ispirandosi ai principi contenuti nella Costituzione italiana (il ripudio della guerra come strumento di offesa alla libertà di altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali), trae spunto dall?esperienza pacifista tipicamente toscana: le iniziative di pace, solidarietà, cooperazione promosse da enti locali, associazioni, centri culturali e di ricerca, scuole e riviste. In questo senso la Regione si impegna a sostenere, anche dal punto di vista finanziario, tutte le attività organizzate sia dalle istituzioni pubbliche (scuole, Università, istituti di ricerca), sia dalle realtà associative. Le associazioni, in particolare, assumono il ruolo di raccordo tra le iniziative degli enti locali e quelle delle scuole, poiché sono in grado di fornire, grazie al loro slancio e alle loro capacità organizzative, progetti per iniziative, dati, informazioni e documenti preziosi. Attraverso dunque le istituzioni e le associazioni la Regione intende portare avanti i seguenti progetti: a) corsi di formazione destinati agli educatori e ai docenti che abbiano come oggetto l?educazione civica e la cultura costituzionale come cultura della pace. Sono coinvolti i Provveditorati agli studi, la Sovrintendenza scolastica e l?Irrsae; b) una ricerca su culture e conflitti nel Mediterraneo in collaborazione con il Forum per i problemi della pace e della guerra; c) la produzione di materiale a uso didattico ed educativo, mediante l?erogazione alle scuole alle altre agenzie educative di sussidi in grado di favorire la loro attività; d) la promozione e l?organizzazione della Giornata della pace. La proposta, presentata dalla Giunta ogni anno prevede il coinvolgimento delle associazioni, delle scuole e degli enti locali; e) la Conferenza regionale sulla pace, organizzata annualmente dalla Giunta per un confronto tra le varie realtà coinvolte; f) un sistema di comunicazione sulla pace, che la Giunta intende realizzare mediante una convenzione con la Biblioteca comunale di Bagno a Ripoli. Tra i finanziamenti previsti dalla presente legge, il 60 per cento verrà destinato ai soggetti che organizzeranno progetti e iniziative (istituzioni scolastiche, enti e associazioni), e il restante 40 per cento sarà invece destinato ai progetti di interesse regionale quali la Giornata della pace, la Conferenza della pace, il sistema informativo e i progetti a dimensione europea.


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