Politica

“Questa volta ho dato i voti io”

L'esperienza di una giovane come giudice di gara ai Giochi della Giovent

di Redazione

Sono stata chiamata ai Giochi della Gioventù come giudice di gara. Che parolona, per me che non sono mai stata nient?altro che ginnasta impacciata nell?attesa che il Minosse della situazione pronunciasse la sentenza! E adesso ? guarda un po?! – la situazione si capovolge. Mi incuriosiva lo stare di là, ed ecco, dopo la curiosità la paura: «Sarò competente? Non darò un 9.90 a chi merita un 9.10?» Ho cercato di non pensarci: avevo una possibilità di mettermi in gioco, dovevo sfruttarla. È stato bello conoscere ragazzi di tutta Italia e sentirsi col cuore vicino ai ginnasti, ma con la mente consapevole di non farne più parte. è stata bella la sensazione di trovarsi a metà, col cuore vicino ai ginnasti ma con la mente, consapevole di non farne più parte. Ho cercato di fare del mio meglio, lasciandomi scappare anche un sorriso alle squadre, che non costava nulla, ma che sapevo quanto valesse per loro. (Alessandra Stefanini, Liceo di Rovato, Bs)


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