Post alluvione
Torna a suonare la scuola di musica di Faenza
Ha ripreso le attività dopo i danni subiti nel maggio scorso. La riapertura della struttura è parte del progetto “Ritorno Com’E.R.o” di Save the Children che è stato supportato economicamente da una donazione di Bmw Italia. Il progetto prevedeva oltre alla riapertura della scuola Sarti, la frequentazione di centri estivi e la fornitura di school kit per gli studenti
di Redazione
Il 4 ottobre sono riprese le attività della Scuola di Musica Comunale Giuseppe Sarti di Faenza, gravemente colpita dall’alluvione in Emilia-Romagna dello scorso maggio. La scuola ospita 450 studenti e 40 insegnanti e, all’interno del complesso degli ex Salesiani in centro a Faenza, fa parte da anni di un profondo processo di recupero volto a restituire alla città un luogo di aggregazione e un polo culturale di primo ordine.
Il progetto “Ritorno Com’E.R.o”
L’alluvione di maggio aveva compromesso l’agibilità della scuola, oltre ad aver danneggiato e distrutto gli strumenti musicali dell’istituto. Il recupero della scuola era parte integrante del progetto “Ritorno Com’E.R.o” per fronteggiare l’emergenza in Emilia Romagna di Save the Children cui Bmw Group Italia ha donato 500mila euro.
È stato così possibile intervenire con azioni concrete e garantire la ripresa dei programmi scolastici in tempo utile per il nuovo anno, con l’obiettivo di ripristinare la quotidianità pre-emergenza per gli abitanti della zona alluvionata. «La riapertura della scuola è un segnale importante e concreto di ripresa dopo l’alluvione che aveva ferito in modo così drammatico il territorio nello scorso mese di maggio. Siamo orgogliosi di aver supportato insieme a Save the Children questo progetto straordinario che si inserisce nel programma di Corporate citizenship SpecialMente della nostra azienda che ha come obiettivo quello di creare valore aggiunto per la società», ha commentato Roberto Olivi, direttore Relazioni Istituzionali & Comunicazione Bmw Italia presente all’inaugurazione.
Gli ha fatto eco a margine dell’evento Enrico Serpieri, capo dipartimento Coesione Territoriale e Attuazione della Strategia di Save the Children: «Grazie al progetto “Com’ER.o” supportato da Bmw, abbiamo avuto la possibilità non solo di garantire la frequenza presso i Centri Estivi per tanti bambini e bambine delle zone colpite dall’alluvione di maggio, ma anche di contribuire alla rinascita di una scuola di eccellenza, come quella di Musica Giuseppe Sarti di Faenza, che solo pochi mesi fa aveva davanti a sé un futuro incerto».
Non solo il ripristino della scuola
Il progetto, definito da Save the Children e supportato dall’azienda, prevedeva tre linee di intervento principali: il sostegno ai centri estivi dei Comuni dell’Unione della Romagna Faentina, con 15 realtà che hanno beneficiato di finanziamenti ad hoc per garantire settimane gratuite alle famiglie con bambini (un sostegno che coinvolge oltre 300 tra bambini e ragazzi); l’attivazione di un intervento per i minori con bisogni educativi speciali o disabilità, i più vulnerabili in contesti come quelli di un’emergenza, con l’aiuto di educatori dedicati; la riabilitazione e il ripristino della Scuola di Musica Giuseppe Sarti di Faenza che è stata gravemente danneggiata dall’alluvione che ne ha compromesso la funzionalità.
Attraverso il progetto “Ritorno Com’E.R.o”, Save the Children ha messo in campo azioni mirate per offrire, oltre alla riapertura della Scuola Sarti, la frequentazione di centri estivi presso i comuni locali, la fornitura di school kit per gli studenti dalla materna fino alla scuola secondaria di primo grado, voucher prenatali, facilitazioni per l’acquisto di beni di primaria utilità, attività di prevenzione del rischio nelle scuole tramite l’organizzazione di workshop pratici in base ai rischi territoriali
Immagini da ufficio stampa
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