Volontariato

«Italia, che vergogna»

«Nel nostro Paese non c’è una cultura del sociale: non se ne parla neanche in tv. E vorrei sapere come spendono i soldi lo Stato e le grandi associazioni»

di Federico Cella

Cosa fanno di concreto Stato e società italiana per evitare che le disabilità, fisiche o mentali, diventino veri handicap? Annalisa Minetti, la bella cantante che ha trionfato nello scorso Sanremo, non ha dubbi: nulla. Annalisa, attualmente in sosta dalla tourneé ?Treno blu? che si concluderà a ottobre, come si sa ha un grave problema agli occhi. È dunque una ragazza disabile. Ma che ha saputo andare oltre l?handicap, riuscendo nel suo sogno.
Chi ti ha aiutato in questo, Annalisa?
La mia famiglia, che mi ha sempre seguito, limitando al minimo i disagi che dipendono dalla vista; poi gli istruttori dell?Unione italiana ciechi e ora tutti quelli che mi aiutano nella nuova attività di cantante di successo.
Poi, qualcun altro?
Qualcosa tipo strutture pubbliche o facilitazioni statali? Guarda, la mia opinione è che lo Stato italiano fa veramente schifo. Non c?è aiuto, non c?è attenzione a queste problematiche. Sì, sono stati stanziati parecchi soldi per i disabili, ma viene davvero da chiedersi dove diavolo siano finiti.
Parli per esperienza personale?
Certo, ma non tanto per me, quanto per mio fratello, che è affetto da un handicap mentale non grave. La sua situazione ha dell?assurdo: è riuscito con difficoltà a finire le medie, poi abbiamo cercato di iscriverlo al liceo pubblico, ma non l?hanno accettato. Abbiamo provato con le scuole speciali, ma non essendo, fortunatamente, troppo grave, ci hanno chiuso la porta in faccia anche lì. Così è costretto a stare a casa, senza possibilità di progredire. E allora? Paghiamo un sacco di tasse, ma i nostri soldi evidentemente sono gestiti da gente del cavolo, che non dà la possibilità a un ragazzo di crescere solo perché è un po? diverso.
Ma le scuole ?speciali?, anche di formazione professionale, esistono, quindi dovrebbe esserci la possibilità di inserimento.
Già, bravo… Per i non vedenti, per esempio, ci sono scuole che ti insegnano come diventare centralinista; e non ci sono altre possibilità. E poi ?noi? tra i disabili siamo anche fra i più tutelati: ci sono tante altre persone in Italia che non hanno proprio speranze di entrare a tutti gli effetti nella società. Io vorrei anche urlarlo, ma se mi invitano al Costanzo Show è solo per parlare di sesso o di cose del genere. Mi sembra proprio che non ci sia spazio anche solo per discutere di queste cose.
Arrivano le vacanze. Per molti un momento di festa, mentre per altri è solo un?ulteriore occasione di discriminazione.
Ecco, un?altra cosa allucinante. Nella cosiddetta industria del turismo si spende un barca di soldi, anche pubblici. Giusto, però se poi uno in carrozzina vuole andare al mare, come fa? E poi se anche ci riuscisse, sai come lo guarderebbero tutti in modo strano? Manca proprio la cultura in questo Paese, mica come negli Stati Uniti o in Spagna. Lì ho potuto verificare come per i disabili si stia veramente facendo molto. Anche le grandi associazioni italiane, alcune ricche da far spavento, spendono solo una piccola parte dei loro soldi per aiutare le persone per cui si sono costituite. Un?altra vergogna di cui nessuno parla.
E se Annalisa Minetti, che non sembra proprio avere limiti, diventasse presidente del Consiglio? Cosa farebbe?
Ah, farei un bel casino. Cambierebbero un sacco di cose e, come si dice in questi casi, cadrebbero molte teste. Scherzo, ma ci sarebbe una certezza: tutti i soldi che entrano sarebbero subito spesi per far andare le cose come dovrebbero davvero andare. D?altronde, voglio dire, la società è di tutti e io non voglio rimanere un caso isolato, il ?fenomeno? della cantante disabile. Il prossimo appuntamento con Annalisa è per il 30 giugno quando, nella trasmissione ?Un disco per l?estate?, presenterà la canzone ?Mi spengo senza te?. L?appuntamento con l?attuazione della legge 104? Quello non è dato saperlo. ?

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