Mondo

Iraq: Ong francesi rifiutano il coordinamento Usa

Nessuna delle grandi Ong francesi ha accettato di porsi direttamente sotto la responsabilita' del centro di operazioni umanitarie istituito dagli Stati Uniti

di Paul Ricard

Alcune squadre di volontari sono gia’ al loro posto a Baghdad, altre si sono disposte alle frontiere dell’Iraq, convogli di aiuti attendono l’autorizzazione per mettersi in marcia: le Ong (organizzazioni non governative) francesi sono pronte a intervenire ma rifiutano di farlo sotto la direzione dell’esercito americano. Nessuna delle grandi Ong francesi ha accettato di porsi direttamente sotto la responsabilita’ del centro di operazioni umanitarie istituito dagli Stati Uniti e incaricato di coordinare gli aiuti in Iraq. Le Ong rifiutano di essere ”incorporate”, cosi’ come i giornalisti ”embedded” al seguito delle forze anglo-americane, e pretendono l’assoluta aderenza ai loro principi di neutralita’ e imparzialita’. In una lettera inviata il 31 marzo a Kofi Annan, segretario generale delle Nazioni unite, Claude Moncorge’, presidente di Medecins du Monde ha ricordato che, in base alla Convenzione di Ginevra, le Ong ”purche’ siano umanitarie e imparziali, sono direttamente titolari del diritto di portare soccorso alle popolazioni in difficolta”’. Un testo congiunto, firmato da Action contre la Faim (Acf), Enfants du monde/Droits de l’homme, Handicap International, Medecins du Monde, Premiere Urgence et Solidarites, afferma che ”l’azione umanitaria non puo’ essere considerata come un’arma al servizio di obiettivi militari”, ne’ e’ ”il servizio riparazioni della guerra”.


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