Cultura

Cosis e Regione Lazio: firmato un accordo di collaborazione

A Bruxelles, negli uffici della Regione, aprirà uno sportello della merchant bank etica

di Francesco Maggio

È stato siglato questa mattina a Bruxelles un accordo di collaborazione tra il presidente della Regione Lazio, Francesco Storace, e il presidente della Compagnia sviluppo imprese sociali (Cosis), Stefano Zapponini, in base al quale i locali dell?ufficio regionale di Bruxelles saranno messi a disposizione per aprire uno Sportello della Finanziaria Etica, che servirà a fornire assistenza finanziaria al mondo delle imprese sociali laziali e nazionali agevolando l?accesso ai fondi europei. Attraverso Cosis, merchant bank senza scopo di lucro promossa dalla Fondazione Cassa di risparmio di Roma nel 1995, si concedono mutui alle imprese per l?erogazione di servizi sociali e l?inserimento lavorativo di categorie sociali svantaggiate. In base all?accordo sottoscritto, Cosis trova nella sede regionale di Bruxelles un supporto per la propria attività di fund raising (raccolta fondi), potendo contare sull?ospitalità logistica e sulla rete di contatti costruita dalla rappresentanza regionale con le istituzioni comunitarie e con le 170 Regioni europee che operano nella capitale Ue. Oltre all?assistenza finanziaria, lo sportello garantirà iniziative di formazione e informazione con strumenti ideati e realizzati per andare incontro ai bisogni delle categorie deboli, come siti internet sui fondi europei accessibili anche ai disabili, teleconferenze e seminari. “Si tratta ? ha affermato il presidente Francesco Storace ? della prima forma di collaborazione di questo genere che si fa in Italia. Il vantaggio competitivo che Cosis può offrire nel presentare progetti all?Unione europea è dato dalla possibilità di cofinanziare in modo significativo i diversi progetti, mettendo in campo risorse economiche e manageriali”. “Cosis, infatti ? ha concluso Storace ? interviene attraverso prestiti partecipativi sul progetto, concedendo mutui di medio e lungo termine o partecipando al capitale sociale delle imprese, allo scopo di favorire sia l?erogazione di servizi sociali, sia l?inserimento occupazionale, anche di soggetti svantaggiati quali i disabili, gli ex tossicodipendenti e i carcerati sottoposti a misure alternative alla pena”. “Abbiamo già gestito l?esperienza nel Mezzogiorno ? ha affermato il presidente del Cosis, Stefano Zapponini ? ed ora vogliamo sviluppare anche in altre aree, a cominciare dalla Regione Lazio, l?assistenza alle giovani forme di imprenditoria sociale”.


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