Governo
Testo unico sulla disabilità entro fine 2024: parte il Tavolo di lavoro
Al via i lavori per semplificare, coordinare e riordinare tutte le disposizioni vigenti in materia di disabilità, per arrivare entro il 31 dicembre 2024 a un Testo Unico. Presidente del Tavolo di lavoro è Claudio Contessa, vicepresidente Gianfranco de Robertis. Per le associazioni ci sono Fish e Fand
È stato istituito oggi il “Tavolo per la redazione di un testo unico per le disabilità”, presieduto da Claudio Contessa, Presidente di Sezione del Consiglio di Stato. L’avvocato Gianfranco de Robertis ne è il vice presidente, in qualità di esperto della materia. Oltre ai rappresentanti dei vari ministeri, del Tavolo fanno parte il presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap-Fish e quello della Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità-Fand, le due principali federazioni delle associazioni impegnate sulla disabilità. Il Decreto che stabilisce la composizione e i compiti del Tavolo è stato firmato dalle ministre Maria Elisabetta Alberti Casellati (ministra per le Riforme Istituzionali e la Semplificazione Normativa) e Alessandra Locatelli (ministra per le Disabilità).
L’obiettivo del costituito Tavolo sarà quello di elaborare un “Testo unico per le disabilità”, mediante il coordinamento e il riordino delle varie disposizioni attualmente vigenti. I tempi? Entro il 31 dicembre 2024 il Tavolo dovrà aver predisposto il testo da sottoporre al parere del Consiglio di Stato. Un lavoro quanto mai importante e significativo, che andrà in parallelo con quello in atto per la stesura dei decreti attuativi della Legge Delega al Governo in materia di disabilità (la legge 227/21), avendo per faro quella semplificazione normativa attesa da tempo.
«Il tema della semplificazione normativa è quanto mai urgente», dichiara Vincenzo Falabella, presidente della Fish. «Giudichiamo quindi favorevolmente l’istituzione di questo Tavolo, anche alla luce del fatto che da tempo incalzavamo il Governo, affinché si potesse avviare un processo volto a portare ad un testo unico sulla disabilità, come avevamo anche ribadito a Rimini in occasione del recente evento ExpoAid 2023. Siamo pronti a lavorare in modo stringente per semplificare e rendere migliore la qualità di vita dei nostri cittadini e cittadine con disabilità. E il prossimo passo riguarderà l’istituzione di un fondo unico sulla disabilità». Della necessità di avere un fondo unico, Falabella ha parlato di recente con VITA in questa intervista: «Bisogna avere chiaro anche l’obiettivo di medio periodo, che è quello di avere un testo unico sulla disabilità, con un fondo unico annesso: oggi abbiamo un fondo sanitario da 110 miliardi e un fondo sociale da 1 miliardo, lo squilibrio è evidente. Se vogliamo passare da un welfare di protezione a un welfare dei diritti, questo sbilanciamento deve iniziare a cambiare».
La ministra Locatelli al convegno “Le buone leggi, semplificare per far ripartire l’Italia” con la ministra Casellati. Foto Mauro Scrobogna/LaPresse
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