Si diffondono ormai a macchia d’olio. Si chiamano, tanto per citare qualche nome, Amana Growth, Aquina equity, Lutheran Brotherhood, Noah. E garantiscono rendimenti non di rado superiori ai benchmark più “blasonati”. Sono i fondi di investimento religiosi, quei fondi comuni cioé che ispirano la selezione degli investimenti ai dettami dei diversi credi. Per esempio, per i fondi musulmani, niente maiale e niente alcool. Per quelli cattolici, no alcool, gioco d?azzardo, ma soprattutto no ad aziende che producono profilattici e prodotti abortivi. La loro patria d'”elezione”? Per ora, prevalentemente gli Stati Uniti, ma anche in Europa qualche gestore comincia a farci un pensierino. Info: www.luthbro.com
