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Cara Rai , le associazioni accusano

Trasmissioni distratte, ne discutono i critici

di Redazione

La trasmissione del 20 giugno, da parte dei telegiornali della Rai, del filmato riguardante un cittadino italiano a La Spezia in uno stato di grave disagio psichico, con un coltello brandito contro le forze di pubblica sicurezza, è stato un atto di inciviltà, eticamente deprecabile, nonché di comunicazione distorta. In un Paese dove si stanno consumando quantità infinite di carte per la legge sulla privacy e dove non è più neanche consentito dare informazioni ai familiari più stretti sulle condizioni di salute di un cittadino senza la sua autorizzazione, i telegiornali, peraltro della televisione pubblica, mandano in onda un filmato che permette a milioni di ascoltatori di riconoscere una persona in uno stato di grave disagio psichico. Se nessuno interverrà i tg si sentiranno autorizzati a portare in tv qualsiasi cittadino in uno stato di malattia o di ?agitazione?. I telegiornali Rai, per rincorrere l?audience, hanno inoltre provocato danni inquantificabili nel Paese mandando un segnale inequivocabile e violento: ?malato di mente uguale a soggetto pericoloso?. Se questa è la coscienza di chi amministra e dirige la tv pubblica, come sarà possibile deprecare chi, come il sindaco di Cefalù, si è rifiutato di accogliere venti degenti dimessi dall?ex ospedale psichiatrico di Palermo? Oppure chi, come la Regione Emilia Romagna, ha recentemente firmato un accordo con le case di cura neuropsichiatriche istituzionalizzando ?di fatto? i nuovi manicomi democratici del 2000? Massimo Cozza Consulta nazionale per la salute mentale L a Giornata della Musica dello scorso 21 giugno è stata un successo straordinario: un pubblico di almeno 1.300.000 persone coinvolte in circa 2.000 eventi in 1.000 località diverse. Quasi 20.000 sono stati i contatti in cinque giorni al sito Internet gestito dall?Arci e da Vinile. Insomma, la Giornata della musica sta assumendo sempre più la caratteristica di una grande e popolare festa. Migliaia di musicisti di tutti i generi, tanta musica spontanea, tanta musica che conquista le città e i luoghi del silenzio (carceri, manicomi, spazi abbandonati), un grande concerto centrale di solidarietà a Nocera inferiore dove hanno suonato , insieme ai 99 Posse e agli Agricantus, gruppi di Sarno e Quindici. I giornali e le Tv se ne sono accorti poco, perdendo ancora l?occasione per parlare della musica in maniera diversa. Ci pare di poter dire che soprattutto la Rai ha perso un?altra occasione per qualificarsi davvero come servizio pubblico, dedicando pochissimo spazio ad un evento diverso e aggregante, che per un giorno, ha dato la possibilità a tanti di essere fruitori e protagonisti insieme, e del tutto gratuitamente, di molta buona musica.


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