Cultura

Diedero martellata a missile, suore Usa rischiano carcere

Le tre religiose, tutte attorno alla sessantina, saranno processate a luglio. Intanto devono pagare 1000 dollari di multa

di Gabriella Meroni

Tre suore americane rischiano trenta anni di prigione per aver dato una martellata su un missile nucleare, come atto dimostrativo contro la guerra. Lo riferisce l’agenzia dei settimanali cattolici promossa dalla Cei, Sir. Colpevoli: ha sentenziato cosi’, ieri, – racconta il Sir – la Corte federale di Denver nei confronti di tre religiose domenicane statunitensi, che ora potrebbero rischiare una condanna a 30 anni di carcere. Suor Ardeth Platte, 66 anni, Jackie Hudson, 68 e Carol Gilbert, 55, erano state arrestate il 6 ottobre dopo essere entrate illegalmente in una base missilistica del Colorado, per cercare di danneggiare uno dei missili nucleari Minutemann III, dopo aver saputo che l’esercito progettava di utilizzarli contro l’Iraq. L’iniziativa delle religiose faceva parte di una manifestazione di protesta contro la guerra che allora si stava preparando. Da qui l’arresto e nei giorni scorsi le udienze davanti al giudice federale di Denver. Un lungo reportage, sul Denver Post, testimonia l’interesse della stampa per la vicenda. Nel corso dell’interrogatorio, le suore hanno ammesso di essere entrate nella base e di aver cercato di sabotare il sito missilistico, portando dei martelli. ”Il 6 ottobre – hanno spiegato – non e’ stata una data scelta a caso, ma l’ anniversario dell’inizio dell’intervento statunitense contro l’ Afghanistan e l’idea era di testimoniare la scelta nonviolenta con un gesto clamoroso, sebbene del tutto inoffensivo”. ”Sapevo – ha detto alla Corte suor Gilbert – che il mio piccolo martello non poteva danneggiare il missile, tuttavia occorreva far capire che non si puo’ far ricorso al nome di Dio per portare distruzione e morte”. ”Abbiamo pensato ai bambini iracheni – ha detto invece suor Platte – e deciso che dovevamo fare qualcosa”. Le argomentazioni religiose non hanno convinto la Corte, che ha emesso il verdetto di colpevolezza. La sentenza e’ fissata per il 25 luglio, intanto alle suore e’ stata comminata una multa di mille dollari per i danni causati con l’ingresso illegale nella base.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA