Mondo

Corea del Nord, segnali di tensione

Mercoledì prossimo l'Onu si riunisce per decidere sulla crisi nucleare. Ma per Pyongyang si tratta di un "preludio di guerra"

di Gabriella Meroni

Qualunque intervento del Consiglio di Sicurezza dell’Onu sarà considerato un ?preludio alla guerra?: con questa affermazione ieri il ministero degli esteri della Corea del Nord, attraverso l?agenzia di stampa nazionale Knca, ha ribadito l?opposizione di Pyongyang alla riunione prevista al Palazzo di Vetro per mercoledì prossimo per una decisione sulla crisi nucleare nordcoreana. Pyongyang ha, inoltre, polemizzato contro Washington, che preme per una risoluzione negativa del Consiglio contro il Paese coreano accusato di avere ripreso la produzione di armi nucleari, sostenendo che qualunque soluzione multilaterale adottata a livello delle Nazioni Unite sarebbe comunque inutile; “La lezione che arriva dall’Iraq è che soltanto una potente forza deterrente può tenere testa ad un paese come gli Stati Uniti in possesso di armi ultramoderne e ultra sofisticate? ha affermato ieri un portavoce del ministero nordcoreano. Non è chiaro, a questo punto, se il governo di Kim Jong Il continuerà a richiedere agli americani la sottoscrizione di un ?trattato di non aggressione?, avendo provocatoriamente lasciato intendere che questo non impedirebbe comunque agli Usa di attaccare. Ma notizie di oggi sembrano indicare una tiepida disponibilità del regime comunista ad accettare una soluzione multilaterale se ci sarà un intervento a suo favore della Repubblica popolare cinese. Infatti, l?agenzia di stampa sudcoreana Yonhap rivela che ci sarebbero stati nelle scorse ore colloqui tra alti rappresentanti delle forze armate nordcoreani e cinesi. (Fonte: Misna)


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA