Formazione

La cecità dei poveri

Sei milioni di persone sono state colpite da questo batterio

di Redazione

Fra le multinazionali del farmaco la Pfizer può vantare uno dei migliori pedigree in tema di responsabilità sociale, in particolar modo nei confronti del Terzo mondo. Il 28 gennaio scorso Pharmacia, una partecipata del gruppo, ha annunciato dal palco del World Economic Forum di Davos il via libera ai produttori di generici per la vendita del Rescriptor, un importante medicinale contro l?Aids. Ma il marchio Pfizer rimarrà nella storia soprattutto per non aver partecipato al processo di Pretoria, attraverso il quale l?anno scorso un cartello di 39 multinazionali ha cercato di bloccare, senza riuscirci, il Medicines Act di Nelson Mandela, un provvedimento che permetteva di vendere i medicinali contro il virus Hiv a prezzi accessibili, senza però pagare royalties alle case produttrici. Il nuovo capitolo dell?impegno di Pfizer si chiama però tracoma. Il tracoma è una patologia di provenienza batterica che è all?origine della cecità di quasi sei milioni di persone nel mondo, mentre 150 milioni di persone necessitano di cure immediate e altre 540 milioni sono a rischio di contagio, in particolar modo nelle zone più indigenti dell?Africa, dell?Asia, soprattutto in Medio Oriente, dell?America Latina e dell?Australia. Il batterio responsabile della malattia si trasmette per infezione (succede di frequente, infatti, che il male passi da un membro della famiglia ad un altro, contagiando in questo modo interi nuclei) e provoca il ribaltamento delle ciglia su loro stesse che così graffiano la cornea. I bersagli preferiti dal batterio sono i bambini (il 75% dei casi coinvolge minori) e le donne, a causa del contatto con i figli. Per combattere l?emergenza, la Pfizer ha avviato una collaborazione con l?International Trachoma Initiative, un programma internazionale che impegnerà 66 milioni di dollari nella lotta contro il tracoma. Nel frattempo la casa farmaceutica ha iniziato anche a donare l?antibiotico anti tracoma Azitromicina a cinque Paesi in cui la malattia ha assunto carattere endemico: si tratta di Marocco, Mali, Tanzania, Ghana e Vietnam.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA