Formazione

Industria militare: sì al decreto su prodotti “dual use”

Si tratta di materiali che possono avere un impiego sia civile sia militare. La Giunta per gli affari europei del Senato aveva sollecitato modifiche

di Benedetta Verrini

Il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi un decreto legislativo che attua talune disposizioni comunitarie in materia di controlli su esportazioni di prodotti e tecnologie a duplice uso, civile e militare, e sull’assistenza tecnica riguardante taluni fini militari. Obiettivo della disciplina e’ il controllo su tutti i prodotti che possono avere un utilizzo cosiddetto duale ed essere di potenziale interesse per la fabbricazione di armi nucleari, chimiche, biologiche, missilistiche. Si tratta di tecnologie elettroniche sempre piu’ sofisticate per il controllo delle quali solo un’adeguata rete di informazione e collaborazione fra Stati, ed una armonizzazione delle discipline interne di controllo possono evitare utilizzi difformi a quelli consentiti e previsti. Il decreto nasce proprio dalla necessità di rendere operativo un regolamento europeo (n.1334) del 2000. Per questo il decreto del governo è stato esaminato, nelle scorse settimane, per un parere consultivo anche dalla Giunta per gli affari europei del Senato. Sui contenuti del provvedimento aveva sollevato l’attenzione il senatore Tino Bedin (Ulivo), intervenendo nelle sedute del 5 e del 12 marzo 2003 e proponendo una serie di osservazioni che – partendo dalle competenze europee della Giunta – hanno posto interrogativi sul merito. La Giunta ha accolto la proposta del senatore Bedin di corredare il parere alla commissione Attività produttive di molte delle sue osservazioni. È infatti quest’ultima commissione che deve dare il parere al governo. ?Il governo ha aperto un nuovo fronte nella sua strategia di ridurre le garanzie e i controlli nel commercio dei materiali di armamento” aveva avvertito Bedin, “E ancora una volta ? come nel caso della modifica delle legge 185 del 1990 ? lo fa cercando di coprirsi con la foglia di fico dell?Europa”. In particolare, il senatore aveva censurato il fatto che il decreto del governo utilizzasse tutte le possibilità di riduzione delle procedure consentite dal regolamento europeo, mentre si guardasse bene dal cogliere le norme che consentono ? ad esempio ? di evitare i rischi della triangolazione. ?C?è una ulteriore riduzione dell?informazione al parlamento, con la previsione che molte decisioni sono declassate ad atti amministrativi” aveva analizzato il parlamentare padovano. “Del resto l?intera materia è affidata al ministero delle Attività produttive, senza il coinvolgimento politico dei ministri degli Esteri e della Difesa?. “Mi auguro che il governo abbia recepito alcune delle osservazioni che avevamo sollevato nelle scorse settimane elaborando il parere della Giunta” dichiara oggi Bedin, raggiunto telefonicamente. Il senatore non ha ancora potuto valutare il testo uscito del Consiglio dei ministri, ma si augura che siano state inserite le modifiche e le tutele richieste, ribadendo che non è possibile abbassare a ?merce qualsiasi? i materiali ad uso militare.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA