Mondo

Iraq: il punto della guerra a stamattina

Il punto sulla situazione in Iraq al 16esimo giorno di guerra. All'aeroporto uccisi 320 soldati iracheni

di Redazione

AEROPORTO INTERNAZIONALE ‘SADDAM’: le forze alleate hanno praticamente assunto il controllo dell’aeroporto internazionale’ Saddam’, distante 20 km dal centro della capitale. Le piste sono state lasciate intatte per poter esser utilizzate in seguito. Nella battaglia della notte (il primo scontro di terra nei pressi della citta’) sono morti 320 soldati iracheni e sono stati distrutti o confiscati alle forze del regime 31 pezzi di artiglieria contrarea, un pezzo di artiglieria da campo, tre blindati, 23 camion militari comuni piu’ un altro carico di munizioni. Secondo un ufficiale americano nell’area intervistato dalla Cnn, i soldati hanno incontrato solo “sporadiche resistenze” e non hanno subito vittime. BAGHDAD: Ancora bombardamenti su Baghdad, che da ieri sera e’ al buio per mancanza di elettricita’; chiusi i check-point per impedire agli iracheni di lasciare la capitale; nel martellamento notturno, centinaia di esplosioni hanno colpito diversi punti, tra i quali i Palazzi presidenziali e il quartier generale dell’aviazione. Secondo la stampa britannica, le forze speciali americane e britanniche si sono gia’ infiltrare all’interno della cerchia urbana di Baghdad e, approfittando dell’oscurita’ prodotta dal black-out, hanno intrapreso operazioni ‘coperte’ in citta’ (innanzitutto per valutare il potenziale della Guardia Repubblicana schierata a difesa della citta’). MYERS: il capo di Stato maggiore interforze Usa, Richard Myers, ha detto che le forze alleate cercheranno di rendere “irrilevante” il governo iracheno, impedendo i contatti tra i vertici del regime; e ha confermato che si cerchera’ di evitare la guerriglia urbana. SADDAM: il Pentagono ritiene che i video mostrati in questi giorni con le immagini del ‘rais’ siano stati girati prima della guerra. FRONTE NORD: Pesanti bombardamenti vicino Mosul, dove gli iracheni abbandonano le postazioni in territorio curdo. FRONTE CENTRALE-MERIDIONALE: Sembra quasi conclusa anche la battaglia di NAJAF, la citta’ santa sciita, 160 km a sud di Baghdad. Le truppe Usa della 101esima divisione aerotrasportata stanno combattendo le ultime sacche di resisenza dei feddayin, mentre molti altri combattenti, secondo fonti alleate, sarebbero in fuga. Intanto il Grande Ayatollah al-Sistani, esponente di rilievo del clero sciita messo agli arresti domiciliari dalla autorita’ irachene, avrebbe emesso una fatwa (ordinanza religiosa) per ordinare alla popolazione locale di non opporre resistenza alle truppe statunitensi. BASSORA: le truppe britanniche sono a due chilometri dalla perferia di Bassora, la seconda citta’ dell’Iraq e controllano i ponti di accesso alla citta’. Secondo fonti britanniche nella citta’ ci sarebbero ancora un migliaia di iracheni, feddayin e miliziani del partito Baath, a guidare la resistenza. FUOCO AMICO: Un altro soldato americano e’ caduto sotto i colpi del ‘fuoco amico’ mentre era impegnato in un’azione nel centro dell’Iraq. CONGRESSO USA: dopo il Senato, anche la Camera dei Rappresentanti Usa ha approvato quasi 80 miliardi di dollari in finanziamenti straordinari per la guerra. LE VITTIME: (fonte Reuters) USA: 56 morti, 12 dispersi, probabili altre 7 uccisi nell’incidente dell’elicottero; G.B.: 27 morti IRAQ: militari: non ci sono cifre attendibili; CIVILI IRACHENI: 1.250 morti, 5.103 feriti.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA