Famiglia

Turismo sesuale: coinvolge 2 milioni di bimbi

l turismo sessuale e' una piaga che colpisce 2 milioni di bambini soprattutto nel sud est asiatico, in Brasile e nell' Europa centro-orientale

di Redazione

Il turismo sessuale e’ una piaga che colpisce 2 milioni di bambini soprattutto nel sud est asiatico, in Brasile e nell’ Europa centro-orientale, che produce ogni anno un giro d’affari di oltre 5 miliardi di dollari e che negli ultimi 10 anni, nonostante l’ irrigidimento delle normative in materia nella maggior parte dei paesi occidentali, ha subito un’accelerazione, dovuta ad Internet e alla sua diffusione. Per questo, ”contrastare e arginare” il fenomeno e’ una ”battaglia di alto valore etico”. L’occasione per entrare nei dettagli di un problema che colpisce sempre piu’ paesi in tutto il mondo – si calcola che solo in Brasile 500mila bambini siano avviati alla prostituzione e 800mila in Thailandia – e’ stata offerta dalla ‘Conferenza europea per la protezione dei minori dallo sfruttamento sessuale nel turismo’, che si e’ aperta oggi a Roma e alla quale partecipano esperti italiani ed internazionali del settore, tra i quali il presidente dell’Organizzazione mondiale del Turismo (Omt) Francesco Frangialli e il presidente onorario della federazione delle agenzie di viaggio Jacqueline de Rey. Una due giorni in cui verra’ verificata l’efficacia delle misure intraprese nella lotta al fenomeno e, a livello europeo, analizzate le prospettive di collaborazione tra le amministrazioni nazionali e gli enti collegati, l’industria turistica, i centri di istruzione e le Ong. Il confronto dovra’ anche portare al rafforzamento della cooperazione tra i vari stati e all’ armonizzazione delle legislazioni nazionali. L’ incontro, organizzato dalla direzione generale del turismo del ministero delle Attivita’ Produttive, e’ stato aperto dal ministro Antonio Marzano. ”Il turismo sessuale e’ una degenerazione che riguarda principalmente Europa, Usa e Giappone e che non ha nulla a che vedere con il turismo – ha spiegato il ministro – per questo bisogna essere piu’ determinati possibili per arginare e contrastare il fenomeno”. Marzano ha ribadito l’importanza che questa lotta ha per il governo italiano, perche’ si tratta di una ”battaglia dall’alto valore etico”, e perche’ il nostro e’ un paese in cui il turismo rappresenta un settore ”che influisce sul 3% del Pil, il doppio se si considera l’indotto in senso piu’ ampio”. Il ministro ha poi ricordato come l’Italia abbia rafforzato la normativa contro il turismo sessuale, definendolo ‘la forma piu’ bieca di sfruttamento minorile’, con una legge che affronta in maniera ”decisa” il fenomeno e che assimila ”lo sfruttamento della prostituzione minorile alla schiavitu”’. Tuttavia, c’e’ ancora molto da fare. ”La comunita’ internazionale – ha concluso – deve proseguire la battaglia con ogni mezzo per fare un passo avanti di civilta’ e progresso morale”. Quanto ad Internet, gli esperti hanno constatato che la rete di fatto ha favorito il fenomeno bypassando quell’azione di filtro che veniva svolta dalle agenzie di viaggio. ”Internet e’ un problema perche’ permette a chiunque di accedere ad una serie di informazioni che diventano ancora piu’ difficili da rintracciare in quanto molto diversificate tra loro o addirittura nascoste – ha detto il presidente dell’ Omt Frangialli -. Esistono poi vere e proprie organizzazioni che si dedicano soltanto a questo. Noi stiamo cercando di far circolare maggiormente le informazioni, anche sulla rete, in modo da poter raggiunge il piu’ ampio ambito possibile”.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA