Mondo

Dalla Giordania, parla l’ Unhcr: “scappano solo gli stranieri”

Confine giordano-iracheno: il resoconto della portavoce dell'Alto Commissariato per i Rifugiati, Laura Boldrini

di Redazione

da Ruwayshed (Giordania-confine con l’Iraq) ecco la testimonianza di Laura Boldrini portavoce italiana per l’Alto Commissariato della Nazioni Unite per i Rifugiati raggiunta telefonicamente da Vita “Qui nel campo profughi di Ruwayshed in questo momento ci sono circa 300 persone. Si tratta di egiziani, sudanesi, somali e marocchini che stanno scappando dall’Iraq per fare rientro in patria. Il prezzo del viaggio si aggira sui 150/300 dollari. Tutti appaiono molto spaventati e raccontano di un Paese nel panico, dove il regime è ancora in grado di impedire la fuga dei cittadini iracheni, che nella maggior parte dei casi se ne stanno rintanati in casa. In effetti fino ad ora in questa tendopoli non sono ancora arrivati profughi iracheni. Bisogna, anche considerare, però, che non siamo ai margini di una guerra civile”. Ad oggi, quindi, scappano solo gli stranieri, gente che lavorava in Iraq da anni che in pochi giorni ha perso ogni cosa, disperati, ma in buone condizioni di salute. La Mezzaluna rossa, che gestisce il campo, infatti non ha dovuto far fronte a particolari emergenze sanitarie”.


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