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Iraq: Pezzotta, evitare gesti che dividono

In merito all'evolversi del conflitto in Iraq "credo che occorra evitare gesti che dividano. Noi dobbiamo fare tutti i gesti che uniscono, con tutte le mediazioni possibili"

di Redazione

In merito all’evolversi del conflitto in Iraq “credo che occorra evitare gesti che dividano. Noi dobbiamo fare tutti i gesti che uniscono, con tutte le mediazioni possibili”. Lo ha detto Savino Pezzotta, segretario generale della Cisl, parlando a margine di un incontro del sindacato. Per Pezzotta deve essere chiaro che “Saddam deve perdere ma – ha ribadito – lo si può far perdere anche con le armi della pace. Solo le armi della guerra possono far vincere Saddam”. “Noi – ha aggiunto il leader sindacale – chiediamo fermamente che la guerra sia fermata e che sia cacciato Saddam Hussein. Se poi vogliamo evitare che aumentino le vittime della guerra, occorre che essa si fermi nel più breve tempo possibile”. E’ per questo che, per Pezzotta, i sindacati “stanno lavorando, per vedere se sia possibile mettere in campo iniziative unitarie per la pace e per far crescere l’opinione pubblica contro la guerra e per la pace. Dovremmo – ha esortato Pezzotta – incominciare a pensare fin d’ora al periodo postbellico. Il sindacato deve essere attore di iniziative umanitarie”. In tal senso, inizierà sabato la discussione su “quali iniziative mettere in campo con la solidarietà dei lavoratori, perché – secondo Pezzotta – in Iraq c’è da ricostruire un Paese, da sanare delle ferite, per cui occorre essere pronti, perché chi crede nella pace deve essere pronto ad aiutare le vittime della guerra”. Pezzotta ha poi voluto toccare anche il tema delle numerosi manifestazioni per la pace che si stanno svolgendo in questi giorni, rese più evidenti dalle ormai onnipresenti bandiere iridate. “Manifestare con le bandiere della pace è un fatto positivo. Ognuno – ha detto Pezzotta – può avere idee diverse, ma se uno manifesta per la pace, manifesta per qualcosa di positivo, buono per l’oggi e per il futuro. Tutti, compreso il sindaco di Bologna (che ha detto che in città le bandiere alle finestre “non sono poi molte”, ndr) dovremmo apprezzare che ci siano persone che manifestano per la pace”. Bene quindi manifestare, ma per Pezzotta “il modo migliore per fare valere iniziative per la pace è continuare a insistere per iniziative il più unitarie possibile, perchè in una democrazia non sono i gesti eclatanti che mutano le situazioni, ma come si allarga l’opinione pubblica. Un caso – ha spiegato il leader sindacale – è quando bisogna costruire un’opinione pubblica contro la guerra in assenza di un conflitto, un altro è quando c’è la guerra. In questo caso cambiano gli scenari e la gente si schiera”.


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