Welfare

Iraq: a Hilla usate bombe a grappolo

Protesta di Amnesty international "E' la popolazione a pagare il prezzo"

di Redazione

Amnesty International ha espresso profonda preoccupazione per l?alto numero di vittime civili che la guerra in Iraq sta provocando e per il ricorso alle bombe a grappolo nel corso di attacchi militari contro aree densamente popolate. Il 1° aprile almeno 35 civili ? tra cui molti bambini ? sono stati uccisi ed altri 300 sono rimasti feriti a seguito di un attacco militare lanciato dalle forze statunitensi contro la città di al-Hilla. Amnesty International è sconcertata per le notizie secondo le quali, durante l?attacco, sono state utilizzate bombe a grappolo. ?L?uso delle bombe a grappolo ad al-Hilla costituisce un attacco indiscriminato e una grave violazione del diritto internazionale umanitario? ? ha accusato l?organizzazione per i diritti umani. ?Se gli USA parlano seriamente quando dicono di voler proteggere la popolazione civile, allora devono impegnarsi pubblicamente a sospendere l?uso delle bombe a grappolo. Continuare a usarle significherà causare indiscriminatamente morti e feriti tra la popolazione civile?. Secondo le informazioni ricevute da Amnesty International, ad al-Hilla sono state usate bombe a grappolo del tipo BLU97 A/B. Ognuna di esse contiene 202 ordigni ? denominati BLU 97 – di dimensioni simili a una lattina da bibita. Le bombe a grappolo si spargono su un?area pari a quella di due campi da calcio. In almeno il 5% dei casi, gli ordigni contenuti al loro interno non esplodono all?impatto al suolo, trasformandosi in mine anti-persona e prolungando nel tempo il rischio di morte per chiunque vi entri in contatto.


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