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Iraq: Indipendent, americano il missile sul mercato

Era americano il missile che ha colpito venerdi' scorso il mercato di Baghdad, provocando la morte di almeno 62 civili iracheni. Ne e' sicuro Robert Fisk. Ecco le sue prove

di Redazione

Era americano il missile che ha colpito venerdi’ scorso il mercato di Baghdad, provocando la morte di almeno 62 civili iracheni. Ne e’ sicuro il corrispondente dell”’Indipendent”, Robert Fisk, il quale, accorso sulla scena della strage, ha potuto vedere i codici dei numeri di serie del missili. Codici, scrive oggi il quotidiano britannico, che corrispondono a quelli usati dalla ”Ray-theon”, la compagnia del Texas che la piu’ grande produttrice mondiale dei armi cosiddette ”intelligenti”. Come era successo per il primo bombardamento del mercato, mercoledi’ scorso, sia Washington che Londra avevano negato la responsabilita’ delle forze della coalizione, ed avevano sostenuto l’ipotesi che a provocare le stragi fossero stati i missili della contraerea irachena. ”L’identificazione del missile come americano -si legge sull’Indipendent- e’ un colpo imbarazzante per Washington e Londra, impegnate a sostenere le loro promesse di contenere al minimo le vittime civili compiendo bombardamenti di precisione”. Il frammento del missile, ricostruisce l’Indipendent, e’ stato mostrato a Fisk – famoso giornalista britannico, esperto di Medio Oriente che ha intervistato due volte Osama bin Laden ed e’ un duro critico della guerra al terrorismo lanciata dagli Stati Uniti dopo l’11 settembre – da un anziano residente del quartiere di Shu’ale, che vive a poca distanza dal cratere lasciato dall’ordigno. L’uomo avrebbe preso il frammento e non l’avrebbe mostrato alle autorita’ irachene. Il frammento mostra, sempre secondo la ricostruzione del quotidiano, un codice di 25 cifre e lettere: ”30003-704ASB74922”. La lettera ”B”, avvisa il giornale, e’ poco chiara e potrebbe essere un ”H”. Poi, un secondo codice: ”MFR 96214 09”. Nel database, disponibile ”on line”, delle munizioni del ”Defence Logistic Information Service”, che e’ parte del dipartimento della Difesa, le armi contrassegnate con quest’ultimo codice provengono dalla fabbrica di McKinney, in Texas, della Raytheon. Mentre il numero ”30003” e’ un riferimento al Naval Air sistem command, il sistema di comando aereo della Marina responsabile dei rifornimenti di munizioni. Non solo. In base alla sua inchiesta, l’Indipendent ha stabilito che il missile in questione potrebbe essere stato o un ”Harm” (High speed anti-radiation missile) o un ”Paveway”, un ordigno teleguidato, che e’ stato venduto dalla Raytheon alla Marina americana. E le forze americane hanno confermato che un Ea-6B ”Prowler”, un caccia della Marina che e’ di stanza sulla portaerei Kittyhawk, era in azione sulla capitale irachena venerdi’ ed ha sparato almeno un missile Harm per proteggere due caccia statunitensi dai missili terra-aria di una batteria della contraerea irachena. Sia il Pentagono che la Raytheon, che lo scorso anno ha avuto commesse per 16,8 miliardi di dollari, non hanno voluto rilasciare commenti al giornale britannico riguardo ai numeri di serie. ”La nostra inchiesta continua – ha detto una portavoce del Pentagono – non possiamo rilasciare commenti su numeri di serie che possono essere, come non possono essere, stati rinvenuti sul posto”. Protetto dall’anonimato, un altro funzionario dell’amministrazione e’ andato oltre, sostenendo che il frammento di missile potrebbe essere stato messo ad arte sul posto della strage dagli iracheni.


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