Lavoro sociale
Apre la bottega “Tortellante”: raddoppia l’inclusione delle persone autistiche
Tortellante, il laboratorio dove giovani e adulti nello spettro autistico imparano a produrre pasta fresca fatta a mano, inaugura a Modena anche una bottega per la vendita dei tortellini, ampliando l’offerta delle attività lavorative per 27 ragazzi con un’età compresa tra i 15 e i 27 anni
Dopo 5 anni di attività, Tortellante, il laboratorio dove giovani e adulti nello spettro autistico imparano a produrre pasta fresca fatta a mano, inaugura a Modena la prima bottega dedicata alla vendita e agli eventi di degustazione di tortellini.
Del progetto, voluto dallo chef stellato Massimo Bottura con sua moglie Lara Gilmore fa parte il laboratorio lavorativo per la confezione dei tortellini, fondato a fine 2018, e a un appartamento didattico (tra poco diventeranno due) per i progetti residenziali di autonomia, sorti nel comparto dell’ex Mercato Ortofrutticolo di Modena.
Tra le novità, anche l’apertura di uno Sportello Autismo, punto di ascolto e sostegno aperto a tutta la cittadinanza per ottenere informazioni, supporto e consulenza, contribuendo così a una maggiore sensibilizzazione e comprensione dell’autismo nella comunità.
‘Il Tortellante’ coinvolge 27 ragazzi con un’età compresa tra i 15 e i 27 anni ed è prima di tutto un laboratorio terapeutico abilitativo che insegna a giovani e adulti con disturbi dello spettro autistico a stare all’interno di un contesto lavorativo, collaborando con diverse persone, socializzando e producendo pasta fresca fatta a mano.
In questo un ruolo fondamentale e cardine è svolto dalle nonne volontarie che sono le vere detentrici della tradizione emiliana del tortellino, e dallo staff scientifico altamente qualificato, costituito da 15 operatori e capitanato da Franco Nardocci, un’autorità nel campo dell’autismo.
Come dimostrato anche da una ricerca scientifica condotta da UniMoRe sul progetto, grazie al lavoro quotidiano e ai progetti di vita individuali i partecipanti hanno conseguito significativi miglioramenti sul piano della socializzazione e dell’autonomia, con conseguenti riscontri positivi anche per le famiglie.
@Tortellante
«Abbiamo puntato fin da subito sul rigore scientifico dei nostri interventi, con progetti di vita personalizzati per ciascun partecipante come indicato dalle Linee Guida Nazionali», spiega Erika Coppelli, presidente dell’Associazione e mamma di Filippo. «Ora siamo fiduciosi sulla possibilità di accreditamento del progetto perché il nostro obbiettivo è di garantire un futuro dignitoso per i nostri figli, anche nel Dopo di Noi. E perché, come si dice al Tortellante, Pasta Libera Tutti!».
Anche per la realizzazione della Bottega, così come già per la ristrutturazione e attrezzatura della nuova sede del Tortellante, l’associazione si è fatta interamente carico dei costi per il diritto di superficie, la ristrutturazione e le attrezzature. Ma in aiuto alle famiglie si sono attivati ancora una volta diversi sponsor: Fondazione di Modena, Florim, Usco, BPER Banca, Fondazione Banco San Geminiano e San Prospero, Rotary Vignola – Castelfranco Emilia – Bazzano, Rotary Castelvetro – Terra dei Rangoni, Soroptimist Club Modena.
Foto @Tortellante
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