Mondo

Con un libro puoi aiutare questi medici

Un grande fotografo e un bravo inviato raccontano il lavoro del Cuamm in Africa. Che dura da cinquant'anni

di Fabrizio Bocconcelli

Cuamm – medici con l’africa ong Indirizzo: via S. Francesco, 126 Padova Tel.: 049.8751279 – fax: 049.8754738 Direttore: mons. Antonio Mazzuccato Scopo: cooperazione internazionale, soprattutto rivolta all’Africa, nel campo medico e di promozione della salute Anno di nascita: 1950 Cuamm Medici con l’Africa, si propone di contribuire, nello spirito del Vangelo e senza fini di lucro, al processo di liberazione e crescita di ogni uomo, specialmente dei più bisognosi e sofferenti, allo sviluppo indipendente e autonomo delle popolazioni del terzo mondo; all’affermazione dei valori della solidarietà internazionale, della giustizia e della pace”. Questo enunciato, tratto dallo statuto del Cuamm, ne delinea con chiarezza la missione iniziata nel 1950 vissuta, ancora oggi, dai volontari con la medesima abnegazione e un grande spirito di sacrificio. «La nostra azione», spiega monsignor Antonio Mazzucato, direttore del Cuamm, «è ispirata dalla ferma volontà di servire il prossimo, bisognoso di aiuto, nel Terzo mondo e soprattutto in Africa. I nostri team sono composti da medici, psicologi, infermieri e tecnici che svolgono la loro opera in Angola, Etiopia, Mozambico, Rwanda, Tanzania e Uganda, luoghi in cui regnano incontrastate sia la povertà sia la sofferenza». L’obiettivo principale del Cuamm (membro di Focsiv e di Medicus Mundi International, nonché corrispondente dell’Oms e dell’Unicef) è quello di raggiungere lo sviluppo globale, autonomo e indipendente delle popolazioni locali. Lo sviluppo nel settore sanitario è, per il consiglio direttivo di questa ong, una priorità assoluta e rientra a pieno titolo nel processo globale di sviluppo. Per questo, viene promossa ogni forma di partecipazione attiva e la piena corresponsabilità delle popolazioni locali che sono gli attori principali del loro sviluppo. L’avventura del Cuamm, inoltre, è narrata in Un privilegio difficile, volume edito dall’Editrice Mediterraneo. Vi si racconta – con le parole di Pietro Veronese, inviato di Repubblica, e le immagini di Enrico Bossan dell’Agenzia Contrasto – cosa rappresenta veramente l’Africa e il suo acquisto (30 mila lire) permette di sostenere le attività dell’associazione. Ogni giorno, le équipe si scontrano con la dura realtà del continente africano. Il Cuamm, che sotto il profilo giuridico è una fondazione di religione, denominata Opera di San Francesco Saverio, lavora nei distretti grandi spesso come una provincia italiana dove collabora alla gestione, amministrazione e manutenzione del sistema sanitario. Negli ospedali rurali pubblici o privati invia personale medico, aggiorna quello locale, integra le attrezzature, collabora alla gestione dei servizi; per la salute di comunità (primary health care). Nei servizi periferici opera con interventi di prevenzione educazione sanitaria, igiene ambientale; per la formazione del personale il Cuamm si occupa di aggiornare, perfezionare, riqualificare e formare gli operatori locali nelle scuole professionali e nell’ambito del servizio. Una particolare attenzione viene portata alla salute materno-infantile, ai problemi legati alla nutrizione, malattie sessualmente trasmesse e riabilitazione. I medici del Cuamm sono attivi nei settori di oculistica, odontoiatria e ortopedia, nella riabilitazione e nella ristrutturazione funzionale dei servizi danneggiati da abbandono. Interviene anche in caso di calamità e guerre, emergenze in cui occorre far fronte ai bisogni essenziali di sopravvivenza in condizioni di grave crisi sociale e sanitaria.


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