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Assunzioni in cooperative nate da scissione, sì al credito di imposta

L'Agenzia delle entrate ha decretato che può essere utilizzato per nuove assunzioni se maturato in capo a ciascun socio e non utilizzato dalle cooperative.

di Giulio D'Imperio

Con la risoluzione del 5 febbraio 2003 n. 26, l?Agenzia delle entrate si è espressa sull?opportunità, per due cooperative nate dalla scissione di un?altra, di utilizzare il credito di imposta previsto per nuove assunzioni. In tale disposizione l?Agenzia delle entrate ha stabilito che il credito di imposta per nuove assunzioni può essere utilizzato se è maturato in capo a ciascun socio e non è stato ancora utilizzato da parte delle due società cooperative. Le condizioni fondamentali che devono verificarsi perché la singola cooperativa possa usufruire del credito di imposta sono: assicurare l?incremento non solo formale, ma anche sostanziale della base occupazionale; il rispetto delle quote del patrimonio netto contabile trasferite o rimaste, in base alle quali deve essere proporzionata l?attribuzione del credito di imposta. Quindi, anche nel caso di scissione di una cooperativa in ulteriori due occorre valutare attentamente la possibilità di usufruire del credito di imposta, per non farsi sfuggire questa ottima opportunità agevolativa. Info: Agenzia delle Entrate


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