Cultura

Iraq, la guerra fa aumentare i prezzi

I consumi intanto stanno calando. Lo sostengono i consumatori aderenti all'Adiconsum

di Redazione

Negative le conseguenze del conflitto in Iraq sui prezzi, sul calo dei consumi, sul crollo del turismo, sulle maggiori tasse e sul rischio dei ‘boat people’. A sostenerlo e’ Adiconsum che avanza due proposte per attenuare gli effetti negativi del conflitto. Al ministero per le Attivita’ Produttive l’Associazione ha chiesto di estendere anche alle benzine i vincoli previsti per l’energia elettrica, che ”permettono di calcolare la variazione dei costi sulla media degli ultimi quattro mesi per impedire l’insorgere di aumenti speculativi”. L’Adiconsum ha infine chiesto al ministero degli Affari Esteri di dichiarare zone a rischio i paesi coinvolti nel conflitto e quelli confinanti per evitare il pagamento delle penalita’ a coloro che rinunciano ai viaggi per la guerra.


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