Famiglia

Nigeria, rinviata la sentenza definitiva per Amina Lawal

La donna in primo grado era stata condannata alla lapidazione per aver partorito al di fuori del matrimonio. Il Tribunale islamico si pronuncerà il 3 giugno

di Redazione

Amina Lawal, nigeriana, 31 anni e mamma di un bambino sarebbe dovuta essere sepolta nella sabbia fino al collo per poi essere lapidata. Così nel marzo del 2002 aveva deciso il Tribunale islamico che aveva giudicato la donna per aver messo al mondo un figlio al di fuori del matrimonio. I difensori di Amina avevano però fatto ricorso. Bisognerà aspettare ancora qualche mese, quindi (la data stabilita è il 3 giugno) per conoscere la sorte della donna. Il Tribunale islamico ha infatti rinviato il giudizio definitivo perché il giudice capo della corte è malato. “In questo momento non provo nulla”, ha commentato Amina, “ho lasciato tutto nelle mani di Dio e so che il suo giudizio è il solo che conta”.


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