Welfare: domani incontro Stato Regioni su Fondo sociale

Il 27 marzo ci sarà un importante incontro tra Stato, Regioni e Comuni per decidere quali saranno le risorse a disposizione per le politiche sociali del nostro paese. In quella sede cioè si deciderà se il Governo intende mantenere la decisione di decurtare il Fondo nazionale dei maggiori oneri derivanti da interventi assistenziali oggi a carico dell?INPS,a detrimento delle risorse destinate già a interventi e prestazioni sociali di competenza regionale e comunale. Una decisione, se confermata, gravissima per gli effetti immediati che avrà sulla situazione dei servizi e delle prestazioni sociali oggi assicurati ai cittadini e per il blocco che produrrà al già faticoso processo di attuazione della legge di riforma 328. Una decisione contro la quale, giustamente, le Regioni e le Autonomie locali stanno portando avanti da tempo una dura azione di contrasto, in una situazione in cui già la Finanziaria 2003 aveva portato riduzioni pesanti di risorse. Contro tale orientamento del Governo, momentaneamente congelato, si sono espresse tutte le forze sociali, tutto il terzo settore, tutto il mondo della cooperazione, anche in occasione di recenti incontri promossi sul Libro Bianco sul Welfare. In queste stesse occasioni i rappresentanti del Ministero del Welfare hanno espresso una posizione a favore del mantenimento della quantità di risorse da destinare agli interventi e alle politiche sociali. Il mondo della cooperazione sociale aderente alla Legacoop, nel ribadire il proprio sostegno alle posizioni di Regioni e Autonomie Locali, chiede al Governo di esprimere un orientamento che non aggravi ulteriormente la situazione nel settore socio assistenziale in coerenza con quanto prospettato dal Libro Bianco che indica non certo una prospettiva di riduzione ma una esigenza di incremento di risorse per affrontare tradizionali e nuovi problemi di coesione e benessere sociale. Il comparto della cooperazione sociale ANCST si associa e partecipa quindi all?azione assunta da molte organizzazioni sociali e del terzo settore di invio di messaggi e telegrammi ai Ministeri competenti.