Mondo

Iraq: Unicef, bambini iracheni in grave pericolo

Carol Bellamy, direttore generale: "Manca attenzione internazionale per sorte popolazione"

di Paul Ricard

La situazione di Bassora, seconda citta’ dell’Iraq ”e’ motivo di serie preoccupazione”. E’ quanto sostiene l’Unicef che in questi giorni sta portando all’interno della citta’ contenitori-cisterna per l’acqua ”per alleviare la grave situazione in cui versano i bambini ormai da tre giorni”. ”L’energia elettrica e’ stata tagliata, provocando un’interruzione dei rifornimenti idrici” ha affermato Carol Bellamy, direttore generale dell’ente percio’ ” la popolazione civile e’ esposta a serio rischio di epidemie, in conseguenza del consumo di acqua inquinata”. Bellamy ha sottolineato anche come la situazione attuale corrisponda allo scenario che l’Unicef aveva delineato prima della guerra, quando aveva lanciato un monito contro le sue prevedibili conseguenze. Molta ”preoccupazione” ha aggiunto Bellamy, c’e’ anche ”per le notizie che giungono di morti e feriti tra donne e bambini. Queste perdite sono tragiche. E sono inaccettabili. Ma la verita’, ha proseguito, ”e’ che il mondo non ha un quadro preciso delle conseguenze umanitarie dei combattimenti: vi e’ una deprecabile mancanza di attenzione per la sorte della popolazione civile”. E per questo ha esortato le parti ”a fare della sicurezza dei bambini una questione prioritaria, a fare tutto cio’ che e’ in loro potere per salvare la vita dei bambini iracheni, garantendo loro salute e sicurezza”.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.