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Iraq: New York Times, a Bagdad ma a che prezzo?

L'interrogativo del ''New York Times'' e': quanto tempo ci vorra' per far capitolare ''il centro di gravita''' del regime e quale sara' il costo in termini di perdite, fra gli iracheni e

di Paolo Manzo

Pochi dubitano che gli Stati Uniti abbiano la capacita’, l’addestramento e le armi necessarie per conquistare Baghdad e porre fine al regime di Saddam. Ma l’interrogativo del ”New York Times” e’: quanto tempo ci vorra’ per far capitolare ”il centro di gravita”’ del regime e quale sara’ il costo in termini di perdite, fra gli iracheni e gli americani?. ”Gli iracheni – scrive il quotidiano americano – stanno cercando di rispondere alla strategia alleata conducendo attacchi di guerriglia” per bloccare l’avanzata delle truppe, avanzata che potrebbe portare i militari molto vicini ai siti nei quali sarebbero custodite le armi chimiche. Secondo fonti di Washington, il regime avrebbe delineato intorno a Baghdad una sorta di ‘linea rossa’, attraversata la quale arriverebbe da Saddam l’ordine di usare artiglieria e missili caricati con agenti chimici o biologici. Il ”New York Times” ricorda che, sin dall’inizio, la strategia per prendere Baghdad e’ stata concepita come uno sforzo condotto tenendo conto di piu’ variabili. L’attacco e’ cominciato con il lancio di una pioggia di missili Cruise per uccidere Saddam contro i centri di comando del governo e i bunker nei quali si rifugerebbe la leadership, attacchi che continuano periodicamente. Tuttavia, il Pentagono ha gia’ cancellato dai piani centinaia di obiettivi, nel timore di troppe perdite civili e nella speranza di guadagnare il consenso della popolazione nella ricostruzione dell’Iraq. Se, dunque, i raid aerei riusciranno nell’obiettivo di decapitare il regime – una prospettiva che appare sempre meno probabile – le truppe angloamericane entreranno subito a Baghdad per riempire il vuoto di potere. Se, invece, i raid riusciranno solo nell’intento di danneggiare ma non distruggere completamente i centri di comando, le truppe di terra avranno bisogno della copertura aerea per iniziare la battaglia per Baghdad, attorno alla quale e’ schierata la Guardia repubblicana. Contro cui verrebbero diretti gli attacchi, con l’obiettivo di sfiancarla, evitando di trascinare gli angloamericani nello scenario peggiore, la battaglia casa per casa.


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