Non profit

Le Acli di Napoli per la difesa a oltranza della legge 185/90

Orlando: "Se la società civile continuerà ad urlare i mercanti di morte non l’avranno vinta."

di Redazione

Le Acli provinciali di Napoli esprimono tutto il proprio sdegno e preoccupazione per l?approvazione in Senato, nei giorni scorsi, dei primi due articoli del ddl 1547 , che prevede l?adesione dell?Italia al trattato di Farnborough sulla vendita delle armi. Da martedì mattina il Senato sarà chiamato a votare su alcune modifiche alla legge 185/90 che dieci anni or sono fu approvata grazie all?impegno delle Acli e di altre organizzazioni del terzo settore italiano. La legge 185/90 è una delle più avanzate al mondo in materia di vendita di armi e prevede la pubblicità di ogni vendita di armi effettuata dalle imprese italiane all?estero ed il divieto di transazioni con nazioni in guerra. I mercanti di morte sono però tornati all?attacco per far modificare in modo sensibile la legge, trovando appoggio in larghi strati del nostro Parlamento. ?E? scandaloso che il Senato voti le modifiche alla 185/90 proprio mentre Baghdad è sommersa di bombe degli angolo-americani che hanno l?obiettivo di disarmare Saddam Hussein delle stesse armi che gli sono state vendute in modo del tutto legale dai Paesi occidentali. ? afferma il presidente provinciale Pasquale Orlando – Tutto questo offende le nostre coscienze e richiama la nostra responsabilità a mobilitarci per difendere la 185/90. Siamo certi che se cominceremo tutti a farci sentire i mercanti di morte non potranno averla vinta.” Le Acli napoletane chiamano a raccolta tutta la società civile per lanciare iniziative di protesta contro il Parlamento e ricordano che è possibile farlo in modo diretto con i propri senatori e deputati mandando loro una semplice e-mail, agli indirizzi che possono essere trovati sul sito www.parlamento.it.

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