Welfare

Iraq: già migliaia i prigionieri iracheni ma la Croce Rossa non lo sa

Le parole del ministro inglese Hoon, quelle di Westphal della Croce Rossa internazionale e quelle di Baghdad

di Riccardo Bonacina

”Molte migliaia di iracheni” sono stati fatti prigionieri di guerra durante l’avanzata angloamericana in Iraq. Lo ha detto il ministro della Difesa britannico Geoff Hoon in una conferenza stampa a Londra, precisando che al momento non si sa nulla della sorte di Saddam Hussein, se sia ancora vivo o se sia rimasto ucciso nei raid su Baghdad. Per ora nessun osservatore indipendente ha però accesso ai prigionieri. “Gli americani e i britannici non hanno ancora notificato la loro presenza”, ha affermato ieri Florian Westphal del Comitato internazionale della Croce Rossa (CIRC). “Secondo la Terza Convenzione di Ginevra essi sono obbligati a farlo in termini ragionevoli”, ha sottolineato ancora Westphal. Da parte sua Baghdad ha già fatto sapere che non accorderà nessuno statutoo di prigionieri di guerra a coloro che verrano catturati e che saranno considerati “Merceari e criminali di guerra”. Ribatte la Circ, “Baghdad ha firmato la Convenzione e ha l’obbligo di rispettarla”.


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