Comitato editoriale Cbm Italia
Parlare di disabilità nelle scuole con “Cambiamo lo sguardo”
Al via un nuovo percorso didattico gratuito per insegnanti e studenti delle scuole di ogni ordine e grado
di Redazione
Conoscere e fare esperienza dei diritti delle persone con disabilità, per contribuire alla diffusione di una cultura dell’inclusione: è questo l’obiettivo di “Cambiamo sguardo: dire, fare, parlare di disabilità”, il nuovo percorso didattico gratuito ideato da Cbm Italia per le scuole.
L’organizzazione umanitaria è impegnata nella prevenzione e cura della cecità e della disabilità evitabili e nell’inclusione delle persone con disabilità nel Sud del mondo e in Italia e con il precedente programma “Apriamo gli occhi!” ha già coinvolto 60mila alunni e 5mila insegnanti, portando nelle scuole dell’infanzia e primarie attività, giochi e racconti che hanno avvicinato i bambini alle storie di difficoltà e di speranza dei loro coetanei con disabilità che vivono nei Paesi del Sud del mondo. Con la nuova proposta, Cbm Italia punta ad allargare il target, coinvolgendo personale scolastico e studenti delle scuole di ogni ordine e grado, dall’infanzia alla secondaria di secondo grado. Il nuovo percorso didattico è gratuito e offre strumenti a supporto dell’insegnamento dell’educazione civica: per il personale scolastico (insegnanti, insegnanti di sostegno, educatori, assistenti alla comunicazione, personale ATA) la formazione è articolata in 4 moduli online da 30 minuti sul linguaggio inclusivo, la Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, l’Agenda 2030 e la sua connessione con la Convenzione Onu, la didattica inclusiva e lo Universal Design for Learning (UDL). Per i bambini e i ragazzi la formazione sarà in classe, attraverso un “kit operativo” fatto di attività didattiche, giochi e laboratori.
«Cambiare sguardo significa mettersi nei panni dell’altro, modificare il punto di vista, trasformare le idee in comportamenti, i comportamenti in azioni. Cambiare sguardo è utile per costruire una società più inclusiva e migliorare il mondo in cui viviamo», commenta Massimo Maggio, direttore di CBM Italia. «Ancora in pochi conoscono la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, un documento bellissimo che ci rende partecipi dei diritti delle persone con disabilità – oltre 1 miliardo al mondo – e in particolare al diritto all’istruzione, alla partecipazione sociale, all’accrescimento della consapevolezza».
Il percorso può essere svolto in qualsiasi momento dell’anno. È realizzato in collaborazione con Ledha Milano, Lega per i diritti delle persone con disabilità, e Istituto dei Sordi di Torino. Per aderire, compilare il form di iscrizione inserendo i dati della scuola e dell’insegnante referente che resterà in contatto con Cbm Italia per tutto l’anno.
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