Mondo

Iraq: milioni di persone invocano la pace

I pacifisti non abbassano la guardia: manifestazioni, cortei e proteste accompagnano in tutto il mondo il secondo giorno di guerra. E l'Osservatore Romano...

di Redazione

I pacifisti non abbassano la guardia: manifestazioni, cortei e proteste accompagnano in tutto il mondo il secondo giorno di guerra. Negli Usa, la reazione spontanea ai primi americani sono culminate, a San Francisco, in scontri tra attivisti e polizia in tenuta anti-sommossa che hanno provocato l’arresto di 500 persone. Tensioni altissima al Cairo, dove almeno 100 persone sono rimaste ferite nella moschea di Al Azhar in scontri con la polizia, ed altre manife. La protesta si e’ estesa ad altre moschee e piazze del Cairo. Anche ad Amman, in Giordania, reparti antisommossa della polizia hanno disperso migliaia di persone. In Yemen, morti tre manifestanti e un agente. In Australia, per il secondo giorno consecutivo, decine di migliaia di pacifisti sono scesi in strada per protestare nelle maggiori citta’ del paese. Alcune settimane fa, oltre 20 milioni di persone erano scese in piazza contro la guerra in tutto il Paese. In Grecia, adesioni oltre le aspettative per il corteo organizzato Atene dai due maggiori sindacati nazionali, Gesse e Adedy. Manifestazioni analoghe in altri centri del Paese. Un’altra iniziativa e’ gia’ in programma per domani nella capitale. E domani nuovo appuntamento anche in Italia. A Roma i pacifisti si ritroveranno nel pomeriggio a Piazza Esedra e contemporaneamente altre iniziative sono previste nelle principali citta’ italiane. Il programma era gia’ stato deciso nell’ambito del Social Forum Europeo, che aveva dato l’indicazione di manifestare nel primo sabato subito dopo l’inizio del conflitto in Iraq. Intanto oggi, la Capitale e’ stata invasa dal corteo della confederazione italiana degli agricoltori e da una manifestazione di studenti contro la guerra all’Iraq. Anche l’Osservatore Romano consacra oggi la prima pagina a “Un anelito di pace attraversa il mondo”, dedicando i suoi articoli ai 300 mila agricoltori che oggi hanno sfilato per le vie di Roma chiedendo la pace, ai manifestanti che hanno invaso le strade delle capitali europee. Germania, Grecia, Spagna, Pakistan, Canada per finire nei Territori Palestinesi. L’Osservatore Romano dedica la prima pagina alle manifestazioni “no war” che in tutto il pianeta coinvolgono milioni di persone, decise a chiedere con forza agli Usa di fermare le bombe. “Un anelito di pace attraversa il mondo” e’ il titolo a tutta pagina che campeggia sul quotidiano del Vaticano.


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