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Iraq: attacco Usa su Baghdad con i Cruise

la guerra all'Iraq e' iniziata alle 05:35 locali (le 03:35 in Italia) con un attacco su Baghdad, la cui periferia e' stata colpita da missili cruise e dai bombardieri 'invisibili' F-117

di Paul Ricard

Appena un’ora e mezza dopo la scadenza dell’ultimatum di Bush a Saddam Hussein, la guerra all’Iraq e’ iniziata alle 05:35 locali (le 03:35 in Italia) con un attacco su Baghdad, la cui periferia e’ stata colpita da missili cruise e dai bombardieri ‘invisibili’ F-117. L’attacco e’ stato forse anticipato per cercare di colpire lo stesso Saddam, che pero’ stamattina e’ apparso alla televisione di Stato esortando la popolazione a ”sfoderare le spade” e a ”tenere il dito premuto sul grilletto”. I missili da crociera hanno colpito in quattro riprese ”obiettivi di opportunita”’ – come li ha definiti una fonte del Pentagono – alla periferia della capitale irachena. La prima volta le sirene hanno svegliato la citta’, ormai convinta che per questa notte l’attacco non sarebbe arrivato, poco prima dell’alba. Il secondo e il terzo raid si sono susseguiti a circa mezz’ora di distanza l’uno dall’altro, e hanno centrato obiettivi nella periferia sudorientale della citta’. La contraerea, dopo il primo raid, ha praticamente cessato di sparare. Il quarto attacco e’ giunto poco dopo le 08:00 locali, dopo una pausa di oltre un’ora e mezza. Secondo fonti irachene i missili avrebbero colpito installazioni militari. La Cnn ha detto che l’attacco di stanotte mirava a ”decapitare” il regime di Saddam Hussein, a raggiungere Saddam o a mandargli ”un chiaro segnale” che la sua vita e’ in pericolo. I missili cruise Tomahawk – piu’ di 40 – sono stati lanciati dalle navi americane dal Golfo, dal Mar Rosso e dal Mediterraneo, ha detto il portavoce delle forze navali Usa nel Golfo, il capitano di vascello Mike Brown.

* La guerra per disarmare l’Iraq ‘puo’ essere lunga e difficile’. Lo ha detto il presidente George W. Bush nel discorso alla nazione, durato appena quattro minuti, subito dopo il primo missile Cruise sganciato su Baghdad. Il presidente, che parlava dallo Studio Ovale, ha ricordato che gli Stati Uniti non hanno ambizioni di conquista in Iraq, ma si muovono per contrastare la minaccia rappresentata dal regime iracheno. ‘Veniamo in Iraq – ha detto Bush dopo aver annunciato l’inizio delle operazioni militari anglo-americane – con rispetto per la sua civilta’ e il suo popolo’. Come unico obbiettivo gli Usa si prepongono – ha concluso il presidente – ‘Solo la vittoria’.

* Il presidente iracheno Saddam Hussein ha detto alla Tv di Baghdad che il presidente americano George Bush ”ha sottovalutato gli appelli a favore della pace” e si e’ macchiato di ”crimini vergognosi”. ”Combatteremo l’invasore finche’ perdera’ la pazienza”, ha aggiunto. ”Viva la Jihad e l’Iraq, sconfiggere l’invasore”, ha detto il leader iracheno nel discorso trasmesso tre ore dopo l’attacco dei cruise americani. Il presidente iracheno Saddam ha anche accusato il ”piccolo” Bush di ”crimini contro l’umanita”’.
* Papa Wojtyla informato dell’inizio dell’attacco angloamericano all’Iraq, ha dedicato – a quanto si e’ appreso – la sua messa mattutina alla preghiera per il popolo iracheno. Il Vaticano era stato informato due giorni fa dal segretario di stato statunitense, Colin Powell, che la guerra contro l’Iraq sarebbe scattata al termine dell’ultimatum di 48 ore a Saddam Hussein. Powell aveva telefonato personalmente al ‘ministro degli esteri’ della Santa Sede, monsignor Jean Louis Tauran, per spiegargli la decisione statunitense. Nel 1991, gli americani non avevano dato alcun preavviso al Vaticano prima di iniziare la guerra del Golfo. La notizia era arrivata al Papa, a combattimenti iniziati, tramiti canali indiretti.

 

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