Lavoro

Siisl, come funziona il sistema per l’inclusione sociale che sostituisce il reddito di cittadinanza

Debutta la nuova piattaforma pubblica per trovare lavoro che sostituisce il Reddito di cittadinanza abolito dal governo Meloni. Dal primo settembre obbligatorio iscriversi e compilare il Patto di attivazione digitale. La presentazione al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali

di Gabriella Debora Giorgione

Si chiama Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa-Siisl ed è la nuova piattaforma, realizzata dal Ministero del Lavoro in collaborazione con l’Inps, dedicata alle misure di sostegno, ai percorsi di formazione e alla ricerca del lavoro.
Attivo a partire dal primo settembre 2023, il portale Siisl serve a gestire, monitorare e controllare l’Assegno di inclusione-Adi e il Supporto per la formazione e il lavoro-Sfl. Si tratta delle due misure che, rispettivamente dal 1° gennaio 2024 e dal 1° settembre 2023, prenderanno il posto del Reddito di Cittadinanza. 

Siamo alla vigilia di una bomba sociale? No, assolutamente no, perché i numeri ci dicono che la situazione è assolutamente gestibile

— Marina Calderone

«È un luogo che avvicina domanda e offerta di lavoro, di raccolta dei percorsi di formazione e nel quale le persone possono trovare la politica attiva più adatta alla propria necessità», ha detto Marina Calderone, ministra del Lavoro e delle Politiche sociali presentando il Siisl.
La ministra ha tenuto a precisare due cose. La prima è che «Non è previsto un click day e non c’è un problema di esaurimento delle risorse: dal primo settembre in poi, infatti, le persone potranno presentare le domande e i processi si attiveranno». Poi che la piattaforma Siil è un omaggio a Marco Biagi perché «Dalla legge Biagi ad oggi le politiche attive non hanno dato risposte strutturali in termini di incrocio di domanda e offerta di lavoro».

Il Siisl, che ha messo in rete le regioni, l’Inps, le Agenzie per il lavoro e, appunto, il Ministero del lavoro, è utilizzabile dai singoli componenti dei nuclei familiari, di età compresa tra 18 e 59 anni, con un valore dell’Isee familiare non superiore a 6mila euro annui.

Come funziona

Sarà obbligatorio iscriversi al Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa e compilare il Patto di attivazione digitale. Nel patto i richiedenti dovranno indicare almeno tre agenzie interinali o altri enti autorizzati, per ricevere offerte di formazione e di lavoro adatte ai loro profili professionali.

La piattaforma consentirà l’interoperabilità di tutte le infrastrutture digitali dei soggetti accreditati al sistema sociale e del lavoro, previsti dall’articolo 1 del decreto n. 48 del 2023. L’obiettivo del Siisl è dare piena attuazione alla riforma, consentendo l’attivazione di percorsi personalizzati per i beneficiari del Supporto per la formazione e il lavoro (Sfl) e in futuro dell’Assegno di inclusione (Adi).

Il portale punta a coinvolgere e far comunicare i richiedenti, anche tramite Patronato o Caf, gli Enti formatori e le Agenzie per il lavoro. Oltre ad accedere a informazioni sullo stato di erogazione del beneficio e sulle attività previste dai percorsi personalizzati per le nuove misure di inclusione sociale e lavorativa, attraverso il Siisl è possibile visionare e manifestare interesse per offerte di lavoro, corsi di formazione e tirocini, progetti utili per la collettività e altri strumenti di politica attiva del lavoro.

Come si accede

Per accedere alla piattaforma, che sarà attiva dal primo settembre 2023, sarà necessario essere in possesso delle proprie credenziali del Sistema pubblico di identità digitale-Spid, la carta di identità elettronica o la carta nazionale dei servizi. A quel punto, si può sottoscrivere il Patto di attivazione digitale con la compilazione della dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro, l’indicazione degli enti interinali scelti e l’autorizzazione al trattamento dei dati.

Una volta che i dati sono stati verificati e le procedure completate, si deve poi sottoscrivere il Patto per il servizio personalizzato e aderire a uno dei Programmi di politica attive per il lavoro: corsi di formazione, tirocini. Con l’avvio di una qualunque di queste attività avrà inizio anche l’erogazione del supporto per la formazione e il lavoro, pari a 350 euro al mese lungo la durata del corso o dell’attività, per un massimo di un anno.

A supporto di cittadini e operatori, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e l’Inps hanno attivato alcuni servizi di assistenza. A partire dall’urp online, nel quale trovare le risposte alle domande più frequenti (FAQ), ricevere supporto in tempo reale tramite chatbot o, in ultima istanza, aprire un ticket d’assistenza. La sezione è accessibile dal link urponline.lavoro.gov.it, raggiungibile anche attraverso il sito dell’istituto previdenziale. Attivo, inoltre, il Contact center Inps al numero 803 164 (telefonia fissa) e 06 164 184 (telefonia mobile). Alle informazioni sulle nuove misure di inclusione sociale e lavorative è dedicata poi una sezione apposita del sito del Dicastero “Nuove misure di inclusione e accesso lavoro”, in costante aggiornamento.

In apertura: La ministra del Lavoro e delle politiche sociali, Marina Calderone, durante la presentazione del Siisl


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