I conflitti al mondo oggi sono 184 e nell’ultimo anno hanno ucciso oltre 238mila persone, il doppio rispetto al 2021, un record molto triste, e certamente sottostimato a causa dell’invasione di Putin dell’Ucraina dove “il numero dei soldati uccisi o feriti dall’inizio della guerra (il 24 febbraio 2022, ndr) è di 500.000 unità” ha rivelato qualche giorno fa il New York Times citando fonti americane. Un calcolo preciso è però difficile da fare perché Mosca tende ad abbassare le stime mentre Kiev non riporta dati ufficiali.
Secondo l’ultimo monitoraggio dell’Ucdp, acronimo che sta per Uppsala Conflict Data Program, il programma di elaborazione di dati sui conflitti armati globali gestito dall’Università di Uppsala, in Svezia, i morti per le guerre del 2022 sono 238.212. Numeri simili a quelli del Global Peace Index dell’Institute for Economics and Peace di Sidney e che riflettono soprattutto gli effetti di due guerre: quella in Etiopia, conclusasi con un fragile accordo di pace lo scorso novembre, e quella in Ucraina, purtroppo ancora in corso e con numeri sicuramente sottostimati, come evidenziato dal New York Times.
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