Il Colle della solidarietà

La lezione di Mattarella contro la xenofobia

Continuano a registrarsi prese di posizione sul discorso del capo dello Stato al Meeting di Cl a Rimini. Le Acli: «Ha ricordato il senso della buona politica, richiamando il valore fondamentale dell'amicizia come base della nostra democrazia e come fondamento del patto costituzionale»

di Giampaolo Cerri

Le parole del presidente Sergio Mattarella ieri al Meeting di Rimini registrano nuove prese di posizione. Come quella delle Associazioni cristiane lavoratori italiani – Acli che, in una nota, hanno sottolineato come le parole del capo dello Stato all’incontro di Comunione e liberazione, abbiano «ricordato una volta di più il senso della buona politica, richiamando il valore fondamentale dell’amicizia come base della nostra democrazia e come fondamento del patto costituzionale, respingendo ogni tentazione di odio e di xenofobia». 

Valorizzare le differenze

Secondo le Acli, «dal problema di una gestione razionale ed umana dell’immigrazione alla valorizzazione delle differenze anche etniche e religiose che contrassegnano la società italiana di oggi, il capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha delineato una preziosa lezione di straordinaria attualità e lucidità che non può lasciarci indifferenti e delinea un vasto scenario d’impegno possibile, con un significativo richiamo alla responsabilità dei giovani a saper sfruttare al meglio i sistemi digitali come occasione di crescita umana e civile, favorendo il rilancio dell’ideale europeo». 


Il richiamo al ruolo dei cattolici

Secondo la nota aclista, quello di Sergio Mattarella «è poi importante il richiamo al ruolo che i cattolici hanno avuto nella costruzione della nostra Repubblica, dal Codice di Camaldoli all’impegno nella Resistenza e nella Costituente, sapendo valorizzare la capacità di dialogo con persone provenienti da altre ispirazioni ideali. Non è un caso del resto», prosegue il comunicato, «che il presidente da Rimini si sia spostato ad Argenta (Ferrara) per onorare don Giovanni Minzoni nel centenario del suo martirio, ricordando così il valore intrinseco dell’antifascismo in una terra particolarmente segnata dalla lotta resistenziale». 

La nota si conclude con un impegno: «Come Acli, nate dall’affermazione di questi principi cristiani e democratici, ci impegniamo a rafforzare la nostra testimonianza e la nostra azione quotidiana per la costruzione di una società più giusta ed accogliente». 

La foto in apertura è del Meeting di Rimini.

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