Comitato editoriale AiBi

Come perdonare chi mi ha abbandonato?

Al via la XXX settimana di studio e formazione sui temi dell'adozione proposta da AiBi-Amici dei bambini. Al centro della riflessione il dramma dell’abbandono e le conseguenze a lungo termine che esso comporta, con degli spunti per costruire percorsi per affrontarlo

di Redazione

«È possibile perdonare chi mi ha abbandonato?»: è questa la domanda al cuore della 30° Settimana di studio e formazione proposta da AiBi-Amici dei bambini sui temi caldi dell’adozione. L’appuntamento quest’anno è a Casino di Terra (Pisa), dal 26 agosto al 1° settembre. Il seminario avrà per titolo “Il  post-abbandono: il grido del perdono nella adozione”. 

La consapevolezza sempre più chiara della gravità del dramma dell’abbandono e delle conseguenze a lungo termine che esso comporta, rischia infatti da un lato di spingere le coppie verso la tragica conclusione che i bambini abbandonati sia “meglio lasciarli dove sono”, con il  rischio di mettere la parola fine alle adozioni. D’altra parte sono i figli i primi a dover fare i conti con un passato in cui c’è la ferita dell’abbandono. Ci sono storie bellissime di ragazze e ragazzi adottati che, diventati adulti,  insieme alle loro stupende famiglie ringraziano non solo chi li ha accolti ma anche colei o coloro che hanno donato loro la  vita. Queste storie raccontano come dal male dell’abbandono non solo si può “guarire” ma addirittura “farne tesoro”. 

Il seminario vuole avviare una riflessione sul tema del post-abbandono con l’obiettivo di  “costruire” un percorso di accompagnamento sul tema del perdono da offrire a chiunque abbia a  che fare – o avuto a che fare – con il tema dell’abbandono: un percorso quindi che si rivolge ai figli adottati, ai genitori  adottivi, agli operatori del settore. Interverranno, fra gli altri, Roberta Milanese, psicologa e docente dell’Università Cattolica di Milano con una relazione dal titolo “Perdonare se stessi e gli altri: ferite, fatiche, opportunità, strategie per far pace col  passato” e Don Giuseppe Nuschese, della diocesi di  Amalfi, che parlerà del “Profilo antropologico e cristiano del perdono. 

Foto di M. su Unsplash


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