Famiglia

Etichetta sociale anti sfruttamento

Ecco arrivare il marchio di conformità sociale per quei prodotti ottenuti senza sfruttamento infantile

di Redazione

Senato: il disegno di legge (n. 3406) per istituire il marchio di conformità sociale dei prodotti ottenuti senza l?impiego di manodopera infantile, presentato da Bianca Maria Fiorillo di Rinnovamento italiano, è stato assegnato il 7 luglio scorso alla commissione Industria per l?esame in sede referente. I consumatori potranno contare su un marchio di certificazione che li metterà in grado di individuare, in maniera chiara e immediata, i prodotti fabbricati senza fare ricorso alla manodopera minorile. Il sistema di ?etichettatura sociale?, previsto dal disegno di legge presentato dalla senatrice di Rinnovamento italiano Bianca Maria Fiorillo e assegnato alla commissione Industria, sarà messo a punto dal dicastero guidato da Pier Luigi Bersani. Spetterà infatti al ministero verificare che le aziende che richiedono il rilascio del marchio non facciano ricorso al lavoro di ragazzi con meno di quattordici anni. Il rilascio dell?autorizzazione sarà poi trascritto su registri che saranno rinnovati ogni anno. I produttori già iscritti negli elenchi ministeriali dovranno rinnovare la certificazione ogni 12 mesi, pena la cancellazione del proprio prodotto. Sull?uso di etichette che possano ingenerare confusione con il marchio rilasciato dal ministero vigilerà l?Autorità garante della concorrenza e del mercato. Con l?adozione di questo provvedimento, il nostro Paese farebbe un primo passo verso l?adozione del certificato di conformità sociale, valido su tutto il territorio comunitario, così come auspicato dal Parlamento europeo nella risoluzione sulla ?etichettatura sociale? del 15 maggio ?97.


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