Comitato editoriale Fondazione Airc

Un lascito solidale per dare vita al futuro

In un mondo che cambia, evolve la solidarietà. Impegnarsi per un domani migliore anche quando non ci saremo più è possibile lasciando parte della propria eredità a un'associazione. Parte la campagna di Fondazione Airc: «Un tuo gesto oggi si rifletterà sul domani di tutti»

di Nicla Panciera

Impegnarsi per creare un mondo migliore continuando, anche quando non ci saremo più, a sostenere gli ideali nei quali abbiamo sempre creduto in vita. È questo l’obiettivo dei lasciti solidali, decisioni sempre più diffuse di lasciare una parte più o meno importante dei propri beni in eredità alle organizzazioni del terzo settore.  Le quali, più o meno attivamente, si stanno muovendo per informare e convincere i cittadini, spinte dalla consapevolezza che nel nostro paese è ancora scarsa la conoscenza di questa possibilità testamentaria e che essa è ancora considerata (a torto) prerogativa delle persone con un’elevata disponibilità economica e senza figli. Il Comitato Testamento Solidale, ad esempio, è un’iniziativa di ventisei organizzazioni non profit, unite per potenziare la sensibilizzazione sul valore del lascito solidale e generare un cambiamento culturale su questo tema. Tra queste, anche Fondazione Airc.

Un tuo gesto oggi nel domani di tutti

In questi giorni è “on air” la campagna di Airc che punta sul messaggio «Un tuo gesto oggi si rifletterà sul domani di tutti» per mettere in luce la forza e la lungimiranza del singolo gesto quale motore di crescita e di progresso scientifico. Una scelta responsabile che ognuno può fare, in ogni momento della propria vita e indipendentemente dall’entità del patrimonio, per costruire un futuro sempre più libero dal cancro per i propri cari e per le nuove generazioni (qui il video).

Pierita e Amedeo

Spesso sono gli stessi donatori a decidere di fare un lascito testamentario. Come è accaduto ad Amedeo Nicolai, un impiego nel settore della protezione legale del diritto d’autore e un amore profondo per moglie Pierita Adami, ideatrice e autrice di numerosi programmi televisivi sulle reti Rai. Si erano conosciuti nel 1976 e hanno condiviso 40 anni di vita fino a quanto, nel 2016, Pierita è mancata per un tumore dell’endometrio. Quello di Amedeo è stato, appunto, un lungo percorso di sostegno alla ricerca sul cancro, iniziato con donazioni sporadiche.

Pierita Adami e Amedeo Nicolai
Pierita Adami e Amedeo Nicolai

Ad un anno dalla morte di Pierita, decide di rafforzare il suo sostegno alla ricerca sul cancro: prima la scelta di intitolare una borsa di studio alla memoria di sua moglie: «se n’è andata dopo aver sopportato un immenso dolore con coraggio e dignità. E io voglio gridare al mondo il mio amore per lei e onorare la sua memoria» poi la decisione di disporre un lascito testamentario in favore di Airc. «Era una cosa a cui in passato non pensavo, ma ho scoperto che ogni famiglia che conosco ha vissuto o sta vivendo più o meno da vicino l’esperienza del tumore». Di lì a poco anche Amedeo si ammala di cancro: un tumore neuroendocrino che, nonostante le migliori terapie disponibili al momento, ha continuato ad avanzare. Nel giro di pochi anni, a gennaio del 2020, viene a mancare. Grazie al suo lascito testamentario a favore di Fondazione Airc, più progetti di ricerca possono continuare. Tra questi, quello di Maria Paola Martelli presso l’Università degli Studi di Perugia, dedicato alla leucemia acuta mieloide con mutazione del gene NPM1. In particolare, l’obiettivo è sviluppare una strategia terapeutica basata sulla combinazione di due farmaci, l’omacetaxine e il venetoclax che, se avrà successo, potrebbe evitare ai pazienti di ricevere la chemioterapia.

Come fare?

Nell’ultimo anno Fondazione Airc ha ricevuto oltre 32 milioni di euro, grazie ai lasciti di sostenitori che hanno guardato al futuro con le loro disposizioni testamentarie, garantendo continuità ai progetti pluriennali. Anche grazie a loro, Airc sostiene con continuità oltre 6mila ricercatori al lavoro per sviluppare diagnosi sempre più precoci e trattamenti più efficaci e mirati per tutti i pazienti. Come disporre un lascito testamentario? È possibile ricevere la Guida al testamento di Fondazione AIRC (disponibile anche qui) con indicazioni tecnico-giuridiche spiegate in modo chiaro ed esaustivo e informazioni pratiche sulle modalità di redazione del documento. Per avere informazioni si può contattare Chiara Cecere, dell’Area Grandi Donatori, al numero 02.7797353, o visitare lasciti.airc.it


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