Welfare

Mafia: la Sicilia apre le Stanze della legalit

I sindaci di 22 comuni firmano un protocollo per formare 66 professionisti da occupare nel monitoraggio anticriminalità sulle attività delle amministrazioni

di Redazione

I sindaci di 22 comuni siciliani nelle province di Trapani e Palermo hanno firmato stamattina a Palazzo dei Normanni, sede del parlamento siciliano, un protocollo per la legalita’ che instaurera’ tra le amministrazioni rapporti di collaborazione nella formazione dei giovani alla cultura della legalita’, nel monitoraggio sulle attivita’ delle amministrazioni, nel censimento dei beni confiscati alla mafia. Il protocollo prevede che in ogni comune sia costituita una ‘stanza per la legalita” all’interno della quale lavoreranno e saranno formati tre giovani disoccupati laureati, 66 in tutto, che gestiranno e promuoveranno le attivita’ delle ‘stanze per la legalita”. Capofila del progetto e’ il comune di Partinico, guidato dal sindaco di Forza Italia, Giuseppe Giordano, comune a cui sono stati di recente assegnati otto beni immobili confiscati alla mafia. Partinico sara’ inoltre protagonista di un progetto previsto dal Pon sicurezza per il monitoraggio di beni confiscati. I 22 comuni, tra cui Balestrate, Corleone, San Giuseppe Iato, Cinisi, Alcamo, ritenuti ad alta densita’ mafiosa, sono coinvolti nel progetto del ministero dell’Interno ”Sicurezza per lo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia’ sviluppato attraverso le misure del Piano operativo nazionale per la sicurezza.


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