Cultura

Sanità: Formigoni a Sirchia: “ci hai tagliato le gambe”

"Forse è venuto il momento di ricordare le tante volte in cui la Lombardia e' risultata penalizzata dal ministro" ricorda il Governatore al Ministro

di Redazione

Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, in aperta polemica con il ministro della Salute, Girolamo Sirchia: ”Ci ha tagliato le gambe”, accusa il governatore in un’intervista al ‘Corriere della Sera’. Dopo le recenti dichiarazioni di Sirchia sull’opportunita’ di rivedere a favore dei comuni il modello che ha accentrato la sanita’ nelle mani delle Regioni, e di superare la figura ‘poco simpatica’ dei direttori generali ospedalieri, Formigoni dice di avere taciuto abbastanza. ”A questo punto -aggiunge- forse e’ opportuno ricordare le tante volte in cui la Lombardia e’ risultata penalizzata dal ministro”. Alla vigilia del round definitivo sulla ripartizione del Fondo sanitario nazionale, ad esempio, quando ”il ministro della Salute ci ha fatto perdere piu’ o meno quello che dobbiamo recuperare con inuovi ticket”. E ancora, prosegue il presidente, nonostante la Lombardia sia stata ”l’unica Regione a rispettare la sollecitazione a ridurre le liste di attesa, dal ministero non solo non e’ arrivato un aiuto, ma chi non ha fatto nulla non ha ricevuto neppure un richiamo”. E nessun richiamo, ne’ sanzione, a quelle Regioni che ”non hanno raggiunto il pareggio ne’ nel 2001 ne’ nel 2002”. Quanto poi alla necessita’ espressa da Sirchia di un potere maggiore ai comuni in materia sanitaria, Formigoni concorda ”sull’apporto e la partecipazione dei cittadini, ma non e’ che si possano confondere i comuni con la societa’ civile”. E poi ”il ruolo delle Regioni e’ fissato in tre Costituzioni: quella del ’48, quella modificata nel Titolo V e confermata dal referendum, e poi nel progetto di legge sulla devolution gia’ approvato dal Senato. Sono le Costituzioni passata, presente e futura. Il ministro ne propone una quarta? Ne parli al venerdi’, in Consiglio dei ministri, e non al lunedi’ in un’intervista”. Sullo ‘strapotere’ dei direttori generali, infine, il premier del Pirellone ricorda che ”di recente abbiamo dato precise indicazioni a tutti i direttori generali per un maggior coinvolgimento di medici e operatori del settore”. Ma sottolinea anche che ”fino a quando la Regione sara’ chiamata a rispondere dei disavanzi, non possiamo permetterci superficialita’ nella guida economica”. Senza contare, conclude Formigoni, che ”anche l’impostazione basata sui direttori generali e’ una legge dello Stato. Quello Stato di cui Sirchia e’ ministro. Sirchia dovrebbe saperlo bene, non puo’ piu’ parlare come professore. Ora dovrebbe parlare come ministro”.


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