Politica
Legislatura costituente? Lo sia per davvero
Ogni ipotesi di ripartenza dell'Italia dipende da una legislatura costituente. Lo sarà per davvero? In anteprima l'editoriale di VITA Magazine, in edicola!
Lo hanno chiesto le parti sociali convocate da Marini durante il suo mandato esplorativo; lo dicono i due leader dei principali partiti in campo, Veltroni e Berlusconi; il ritornello delle ultime settimane di politica italiana è questo: la prossima legislatura dovrà essere una legislatura costituente. L’invito ad aprire nella prossima legislatura una fase costituente, archiviando in modo definitivo il ?bipolarismo muscolare? che ha impedito al Paese di fare le riforme, è un invito giusto e necessario ad ogni ipotesi di ripartenza dell’Italia. Purché non si risolva nell’ennesimo esercizio di ingegneria costituzionale concentrato solo sulla riforma elettorale, sui regolamenti parlamentari e sui poteri del capo di governo e dello Stato. Tutti temi da affrontare, ma non più dentro i circoli di una politica sempre più autoreferenziale, ma nel quadro di una discussione vera che coinvolga tutte le forze produttive e sociali del Paese. Insomma, se legislatura costituente dev’essere, lo sia per davvero. Le forze politiche in campo e i loro leader abbiano il coraggio di impegnarsi da subito in un percorso costituente di grande respiro e capace di riscrivere davvero le regole e che preveda una Convenzione costituente, composta non più e non solo dai partiti politici, ma da tutte le risorse presenti, la società civile, le associazioni, le parti sociali, tutte. Le forze politiche dimostrino di aver preso coscienza che il Paese non può essere riformato solo dalla politica. Un percorso che tra l’altro è già stato tracciato dal presidente Napolitano quando nel suo discorso di insediamento ebbe a dire: «Quando ci domandiamo – dinanzi a problemi così complessi e a vincoli così pesanti – se possiamo farcela, dobbiamo guardare alle risorse di cui dispone l’Italia. Sono le risorse delle istituzioni regionali e locali che esercitano le loro autonomie in responsabile e leale collaborazione con lo Stato e contando sull’impegno unitario della pubblica amministrazione al servizio esclusivo della nazione. | VITA Magazine in edicola La religione del cuore Politici da salvare, ecco i nomi Una lista di 30 nomi selezionati tra coloro che nell’ultima legislatura hanno dimostrato maggiore sensibilità ai temi lanciati dal Terzo settore. Su vita.it i lettori hanno votato e detto la loro. Ecco i risultati Siamo nuovi. Ma nuovi sul serio Parla Savino Pezzotta: «Ci interessa dare una testimonianza che una politica diversa è possibile. La novità non sta nei volti, ma nel coraggio della scelta. E nella volontà di rompere il duopolio per garantire maggiore libertà per tutti» Elezioni 2008: che parlamentare salveresti? Il sondaggio online con i voti dei lettoriVITA Magazine in edicola: leggi il sommario completo! |